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NEMI (RM) – É caos nella gestione dei rifiuti a Nemi, l’ultimo dei paesi dei Castelli Romani dove la raccolta differenziata è rimasta a circa il 3% con la sola zona pilota delle Ville di Nemi e Vigna Grande, frutto dell’opera della Giunta precedente.
In via della Radiosa gli incivili gettano ormai indiscriminatamente i sacchetti di immondizia e l’unico cassonetto rimasto, a circa 70 metri dal pozzo d’acqua, è divelto con tutti i rifiuti a terra che arrivano fino in mezzo alla strada.
E mentre nella vicina Velletri le telecamere stanno permettendo di arginare il fenomeno dei rifiuti selvaggi con Polizia Locale e Comune in trincea pronti a pubblicare le fotografie dei trasgressori e a sanzionare senza sosta, a Nemi non si ha ancora l’esito del monitoraggio del servizio di video sorveglianza sul territorio.
Sono state acquisite le immagini? Sono stati multati i trasgressori? In via della Radiosa ci sono telecamere? Al momento non ci sono risposte a questi interrogativi e l’unica cosa che appare è un cassonetto divelto a terra con i rifiuti straboccanti e sacchi d’immondizia tutt’intorno. Uno scenario che non fa certamente onore a un paese che si candidava ad essere il “salotto d’Europa”.
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