NEMI: CALA IL SIPARIO SUL CASO DI FILIPPO MERLONGHI

Redazione
Nemi (RM) – "Signore e signori, battete forte le mani, è il momento degli applausi, la commedia è terminata ed il sipario può calare" questo quanto si potrebbe affermare alla fine di uno spettacolo teatrale ma nel caso specifico parliamo di una storia che ha visto tanti protagonisti ed una sola vittima: il malcapitato maresciallo della Polizia Locale di Nemi Filippo Merlonghi che sembrerebbe essere stato costretto all’allontanamento forzato da quella cittadina in cui ha lavorato per tanti anni con impegno e passione.

Uno "spettacolo", quello a cui abbiamo assistito, che ha avuto un finale sorprendente almeno per noi che avevamo approfondito, documentato e riferito ai lettori. Ci sembrava impossibile che il maresciallo Merlonghi, inizialmente forte della stima e della massima considerazione da parte del Sindaco di Nemi Alberto Bertucci, potesse dall’oggi al domani essere additato, in coincidenza dell’arrivo da Roma del nuovo comandante i Gabriele Di Bella nuovo responsabile della Vigilanza dal 2013, quale pessimo esempio di dipendente pubblico tanto da ricevere in un sol colpo ben 5 provvedimenti disciplinari, attualmente oggetto di ricorso presso il Tribunale del Lavoro di Velletri.

Ma avevamo sottovalutato la bravura sia del regista che degli attori andati in scena che ora possono uscire sul proscenio del loro teatrino per raccogliere gli applausi.

"Eccoli tutti insieme davanti al sipario calato tenersi per mano per godersi il successo della loro opera – commentano un nutrito gruppo di cittadini che si sono definiti "solidali con il maresciallo Filippo Merlonghi":

 – il Sindaco Alberto Bertucci che presumibilmente aveva fissato l’obiettivo visto che non è mai intervenuto nemmeno quando sarebbe bastato davvero poco per ricomporre una situazione che certo non depone a favore della sua amministrazione comunale.
–    il Consigliere con delega al personale, Gianni Ibba, che con il suo silenzio ha praticamente gettato le basi, avallando tutte le decisioni della Commissione Disciplinare, al trasferimento del Merlonghi ;
–    l’ Assessore con delega al commercio, Pietro Pazienza, che silenziosamente ha partecipato ed avallato in pieno l’operato del Comandante della Polizia Locale di Nemi, Gabriele Di Bella, quando alle ore 12,00 di domenica 6 luglio 2014, ordinava al Maresciallo Filippo Merlonghi di andare da solo, praticamente allo sbaraglio, a controllare uno per uno tutti gli esercizi commerciali del centro di Nemi al fine di sanzionare tutti coloro che non risultavano in regola con l’occupazione di suolo pubblico ;
–    tutti gli altri componenti della compagine di maggioranza a partire dal vice sindaco di Nemi Edy Palazzi e dai consiglieri Giovanni Libanori ed Elio Frison che, come sempre, hanno appoggiato apertamente l’operato del Sindaco ;
–    i due gruppi di opposizione che siedono al tavolo del Consiglio Comunale che, almeno su questo argomento si sono dimostrati d’accordo con il Sindaco in quanto non solo non ci risulta presentata neanche una interpellanza in merito, ma non hanno neanche proferito una sola parola su questa vicenda nonostante il costo che la collettività di Nemi sta sopportando e dovrà, presumibilmente, sopportare ancora ;
–    il Responsabile della Polizia Locale, Gabriele Di Bella, miglior attore protagonista per il totale raggiungimento del risultato prefissato (adesso forse capiamo anche perché probabilmente gli è stata concessa la valutazione del 100% dal Nucleo di Valutazione);
–    la Commissione Disciplinare dell’Ente, guidata dall’ex segretario comunale, Dr. Ivano Moreschini Ivano, che, inspiegabilmente almeno per noi,  ha condannato il Maresciallo Filippo Merlonghi con i 5 provvedimenti disciplinari richiesti dallo stesso Gabriele Di Bella ;
–    la maggioranza dei colleghi di lavoro del Merlonghi e i componenti delle RSU aziendali  che con il loro silenzio e la loro indifferenza sull’argomento hanno avallato l’operato della Commissione Disciplinare dell’Ente alla stregua del miglior Ponzio Pilato ;
–    i cittadini di Nemi che nell’apatia più totale hanno compartecipato silenziosi al raggiungimento dell’obiettivo prefissato dall’Amministrazione Bertucci. Non ci risulta infatti che, nonostante i molti tabella pubblicati sulla stampa sull’argomento, ci sia stato un solo Nemese che abbia chiesto apertamente al Sindaco Bertucci chiarimenti in merito alla vicenda". Concludono i cittadini "solidali con il maresciallo Filippo Merlonghi":

Volendo riportare con termini attribuibili allo spettacolo l'intera vicenda non resta che affermare: Applausi per tutti quindi, l’obiettivo è stato raggiunto, il maresciallo Filippo Merlonghi non è più un dipendente del Comune di Nemi. Ora si può tornare nei camerini e brindare al successo. Gli attori protagonisti dello spettacolo hanno naturalmente diritto alla replica, il nostro giornale mette a disposizione le sue colonne come teatro. Tanto il prezzo del biglietto, per questo e tanti altri spettacoli già messi in scena da questa amministrazione, lo pagano solo i cittadini di Nemi.