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Roma

NEMI, CACCIATORI SELEZIONATORI: UNA LETTERA SEGNALA AL SINDACO LE SPECIE DA ABBATTERE.

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Tempo di lettura 3 minuti "Purtroppo temiamo che nonostante il nostro impegno sarà abbattuto solo il Cinghiale (Sus scrofa). "

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Redazione

Nemi (RM) – Una lettera ironica, trovata nella buca della posta e che circola da 2 giorni nel paese delle fragole. Fa sorridere, è una nota ironica, senza dubbio originale. Per questo motivo abbiamo deciso di pubblicarla.

Ecco la trascrizione del testo della lettera:

"Nei giorni scorsi, sul quotidiano [ Omissis ], è stato pubblicato un articolo intitolato Al Parco di Nemi presto arriveranno cacciatori-selezionatori per tutelare le colture.

L’articolo riporta una esternazione del Sindaco Bertucci che dichiara: “Ci siamo uniti volentieri al Parco dei Castelli Romani, impegnato nella tutela della biodiversità, anche in questa iniziativa che porterà grande vantaggio all’attività agricola del territorio. Operativamente, sarà fatto presto un censimento degli animali distruttori per poi passare alla parte pratica del progetto”. Ora, il Sindaco Bertucci è oberato, anzi oberatissimo di lavoro (tanto che non trova il tempo per rispondere alle interrogazioni dei Consiglieri di minoranza) per cui, allo scopo di sollevarlo da sì gravoso incarico, abbiamo fatto un rapido censimento degli animali distruttori presenti nel Comune di Nemi da sottoporre ad abbattimento selettivo.

Si segnalano:

Macaca municipalis hirta ridens L. (Bertuccia dal capello riccio)
Specie autoctona dalle abitudini diurne, sovente anche notturne, ha percorso in lungo ed in largo il territorio nemese (conosce ogni via e ogni abitante – Oryctolagus penarus dixit) dispensando ampi sorrisi, baci e abbracci, strette di mano e promesse, tante promesse: negli ultimi tempi, causa le promesse da mantenere, ha assunto abitudini crepuscolari, con pericolosa deviazione del comportamento verso la forma istericus. Di elevata intelligenza e cultura, interviene nei più disparati convegni elargendo perle di saggezza. E’ affascinata dal Tricolore, tanto che si narra che indossi la Fascia anche per dormire; ama paludarsi con gessati in stile mafioso con cui si pavoneggia nelle varie occasioni *ufficiali  [* Il termine originale è stato sostituito]. Di norma non emette versi, fa gli occhioni e le faccette.

Oryctolagus penarus L. (Coniglio mannaro)
Specie alloctona dalle abitudini notturne, al massimo crepuscolari (tardo pomeriggio). Tende alla pinguedine poiché, in virtù degli Altissimi Incarichi *ufficiali  [* Il termine originale è stato sostituito] Filotranviari (mica cazzi!!), è autista munito: allo scopo di farlo sapere Urbi et Orbi fa tappa in tutti i bar dei Castelli dove ingurgita cappuccini in quantità industriali. Nelle notti di plenilunio, se è libero dagli incarichi di cui sopra, scorazza per il paese emettendo un verso angoscioso che getta nella più profonda disperazione la popolazione: Faremo, Faremo, Faremooooooo!!!!!

Anser anser colombarum minus L. (Ochetta delle Colombe)
Specie autoctona dalle abitudini diurne, si aggira per le stanze del *Palazzo [* Il termine originale è stato sostituito] alla perenne ricerca dell’acca perduta e del congiuntivo smarrito, emettendo sommessamente di tanto in tanto il verso, Sinanni,Sinanni!!,Sinanni!!, Sinanni!!??.

Canis lupus vigilantes funebris semperridens L. (Fido Braccio Destro)
Specie alloctona migrante (di comune in comune dei Castelli romani), percorre senza sosta le vie del paese, stazionando sovente in Piazza Roma (lato tabaccheria), da cui può osservare adorante, l’avita magione della Bertuccia dal capello riccio: è caratterizzato da un agitare vorticoso delle braccia e da uno strofinio energico delle mani. Quando si avvicina al malcapitato di turno proferendo con fare sussiegoso, Ciao Caro, tutto bene????, Provoca nell’interlocutore (per la componente funebris) un immediato moto delle mani verso le parti basse del corpo.

Sono stati avvistati anche il Gorilla Vinea magna L. (Gorilla di Vigna grande), l’Odobaemus avionis L. (Tricheco volante) e la Myrmica pazientissima ohm L. (Formica factotum). Per carità del lettore ci asteniamo dal descrivere le loro peculiari caratteristiche: segnaliamo solo l’assoluta immobilità e la mancanza di parola in occasione delle *sedute [* Il termine originale è stato sostituito], tanto da farle sembrare finte.

Purtroppo temiamo che nonostante il nostro impegno sarà abbattuto solo il Cinghiale (Sus scrofa). Siamo fermamente contrari a ciò, perché, al cospetto delle specie altamente perniciose per la Comunità descritte precedentemente, questo timoroso suino dalle abitudini notturne (che al massimo danneggia le macere e mangia i bulbi), è per Nemi il male minore: merita quindi, di vivere e prosperare indisturbato nella valle del lago.
L’amico del giaguaro, pardon, del cinghiale"
 

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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