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Redazione
Nemi (RM) – Il segretario del Pd di Nemi, Massimiliano Conte, scrive al nostro quotidiano per segnalare una discarica abusiva nella zona di Pontecchio a Nemi e nel contempo rivolge un invito al primo cittadino riguardo la situazione di degrado in cui versa la cittadina.
Di seguito riceviamo e pubblichiamo la nota di Massimiliano Conte – segretario Pd di Nemi:
Gentile Direttrice,
è noto che Nemi è considerata, non sappiamo ancora per quanto, la perla dei Castelli Romani, luogo ancora tutelato dai tentativi barbari di molti che ritenevano di trasformarla in un’area densamente cementificata e magari altamente antropizzata.
Di errori passati è lastricata la storia del nostro Comune e molto è stato fatto dai cittadini e da quelle aggregazioni politiche che si sono fermamente opposte a questa filosofia di sfruttamento del territorio. Non voglio “buttarla in politica” magnificando le gesta di un partito (che nel mio caso sarebbe il PD) o di singole persone che hanno avuto sempre a cuore il cuore verde di Nemi.
Magnifico invece l’attenzione di alcuni nostri benemeriti amici concittadini che hanno scoperto recentemente, nel corso di una passeggiata nella zona di Pontecchio (si vedano le foto che ho ricevuto e che chiedo di pubblicare), una discarica abusiva non si sa da dove piovuta.
Benchè circoscritto, il fatto è in sé molto grave e pone sicuramente alcuni quesiti.
Innanzitutto, sorge spontanea una domanda: come e chi è riuscito ad accedere ad una zona vicino al campo sportivo, oltre la nota sbarra d’accesso lucchettata, senza essere visto da anima viva?
In secondo luogo, per quanto possa essere una domanda un po’ ingenua (ma in fondo è solo un artifizio retorico) mi chiedo: chi è preposto (Ente e/o persone) alla sorveglianza dell’intera area verde che circonda Nemi ? Che ruolo ha l’amministrazione comunale su questo fronte ? Vorremmo sapere.
Infine: chi pagherà lo smaltimento di questo piccolo grande abuso che potrebbe però rappresentare l’inizio di una lunga sequela di eventi delittuosi (si, perché inquinare e scaricare abusivamente è un delitto senza perdono) ? Esiste un piano che possa contenere l’emergere di questo fenomeno ?
Mi permetto quindi di suggerire al nostro Sindaco, magari concordandolo con tutti i cittadini di Nemi, giovani ed adulti, di istituire una volta per tutte una seria giornata votata alla ricognizione capillare di tutto il nostro territorio verde, che abbia come obiettivo la “mappatura” delle zone a rischio o già in qualche modo deturpate se non compromesse.Non si tratta di mandare gruppi di famiglie o scolaresche a “cortar caña de azucar” (tagliare canne da zucchero nelle piantagioni) come benemeritamente facevano i cubani, di ogni censo culturale, all’epoca d’oro di Fidel; ma molto più semplicemente di coinvolgere e sensibilizzare la nostra cittadinanza ad essere più attiva, vivendo di più un parco che non può essere lasciato in mano a qualche imbecille di turno che, per risparmiare qualche euro per lo smaltimento dei propri rifiuti e per lombrosiana stupidità, degrada il nostro delicato ecosistema sul quale la sinistra (mò ci vuole, scusate) ha fatto negli anni infinite battaglie.
Va detto con sincerità: a volte molti amici e conoscenti di Nemi sembrano, me compreso, lo ammetto, troppo distratti su questioni di scarsa rilevanza politica, prive di una visione ecologica matura, concretamente agita e non solo a parole.
Forse dovremmo camminare o andare in bike di più “nella macchia nemese”, piuttosto che arenarci stancamente lungo il corso di Nemi. Alla ricerca di cosa ? Beh, questo è un altro discorso che meriterebbe uno spazio a sé….
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