Nemi, alberature e operazioni di messa in sicurezza: chi paga?

NEMI (RM) – Caduti dei grossi rami a Nemi in via dei Corsi questa mattina dopo il maltempo della notte appena trascorsa. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Nemi e Velletri e la Polizia Locale di Nemi.

 

La strada è stata chiusa al transito per le operazioni di messa in sicurezza. Le alberature sono cadute da un albero che si trova in un terreno di proprietà comunale. E proprio sulle questioni di competenza, non sono mancate le polemiche. Infatti il residente che ha chiamato i soccorsi ha detto di aver segnalato fin dal 2014 il fatto che il terreno comunale dove si trova l’albero non ha accesso al pubblico: “Nei fatti il terreno è pubblico – spiega il residente di Parco dei Lecci – ma risulta recintato da un privato ed è dal 2014 che questa situazione viene segnalata all’amministrazione comunale. Ora la messa in sicurezza verrà pagata dai cittadini che però non possono usufruire del bene.

 

Il problema – prosegue il residente – è che alcuni privati che hanno costruito con il sistema dei lotti interclusi, che prevede il rilascio della concessione edilizia subordinato al fatto che il Comune acquisisca 1/3 del terreno, adesso vorrebbero riscattarli. In questa storia, come in tante in Italia, mi sembra però che ci siano figli e figliastri. Come mai il Comune di Nemi non controlla – conclude il residente – e in questi anni non è intervenuto nonostante la situazione sia ben nota?”.

D’altra parte, il proprietario del lotto intercluso non ha potuto potare l’albero in quanto di fatto di proprietà comunale e se lo avesse fatto sarebbe potuto incorrere in una denuncia.

“E’ stato esagerato chiamare i vigili del fuoco per un ramo di castagno, – ha dichiarato il privato proprietario del lotto – poteva benissimo essere rimosso prima e senza spostare tre unità dei vigili che potevano essere chiamati ad intervenire in problemi più seri.”

La questione, ora, rischia di diventare un caso, anche perché c’è di mezzo un intervento di soccorso pubblico e la vicenda lotti interclusi a Nemi non accessibili al pubblico potrebbe finire nel mirino di ulteriori indagini.