Castelli Romani
Nemi, accoglienza migranti: Tersigni presenta una mozione su SPRAR e CAS
Tempo di lettura 2 minuti Tersigni: “Se su questo argomento realmente non insistono ombre, mi appello a tutti i Consiglieri, soprattutto a quelli di maggioranza, affinchè votino a favore di questa mozione.”
NEMI (RM) – Mozione con richiesta di voto da parte del Consiglio comunale sul tema dell’accoglienza ai migranti quella presentata ieri 19 ottobre dal consigliere di opposizione di “Insieme per Nemi” Stefano Tersigni. Tersigni, attraverso la mozione, chiede alla massima assise di Nemi di impegnarsi riguardo il rispetto della proporzionalità, di persone accolte in base al numero della popolazione residente e quindi che non si possano superare le 6/8 unità, in caso di adesione allo SPRAR da parte dell’amministrazione comunale e che in nessun caso si possa verificare l’apertura di un centro di accoglienza straordinario (CAS) sul territorio del Comune di Nemi. “Con la mozione che ho presentato oggi – ieri 19 ottobre 2017 Ndr. – e che andrà in votazione al prossimo Consiglio comunale – dichiara il consigliere di Insieme per Nemi – si farà finalmente luce sulla questione dell’accoglienza degli immigrati nel Comune di Nemi.”
Tersigni fa poi riferimento a una delibera di Giunta comunale – la n. 28 del 17/03/2017 – dove il Sindaco e la Giunta palesano l’intenzione di aderire al bando SPRAR. Intenzione che fino ad oggi sembrerebbe non essere stata ancora formalizzata. “Se il contenuto di questa Delibera è veritiero – prosegue Stefano Tersigni – così come lo sono le dichiarazioni pubbliche del Sindaco che rassicurano la cittadinanza confermando che il rischio CAS (Centro di Accoglienza Straordinario e quindi 100 immigrati sul nostro territorio) non sussiste e che la volontà della maggioranza è solo quella di aderire allo SPRAR con il conseguente invio di 6/8 immigrati, non avranno certamente problemi a votare a favore di questa mozione che pone due paletti fondamentali al discorso accoglienza e che rientrano in quello che il Sindaco Bertucci ha più volte dichiarato ovvero che l’adesione allo SPRAR sia, in qualsiasi caso, vincolata alla rispetto della proporzionalità tra persone accolte e popolazione residente e quindi che non si possano superare le 6/8 unità e che in nessun caso si possa verificare l’apertura di un Cas nel nostro Comune.”
Il consigliere di “Insieme per Nemi” chiede quindi attraverso una mozione di mettere nero su bianco quanto fino ad ora affermato verbalmente dal sindaco e dalla sua squadra di governo, soprattutto per quanto concerne l’eventualità di veder sorgere un qualche CAS nel territorio di Nemi. “Se su questo argomento realmente non insistono ombre, mi appello a tutti i Consiglieri, soprattutto a quelli di maggioranza, affinchè votino a favore di questa mozione. In caso di astensione o di voto contrario – dichiara ancora Tersigni – sarà lecito pensare che le intenzioni reali della maggioranza siano diverse da quelle più volte dichiarate e in questo caso ne risponderanno direttamente ai cittadini. Personalmente – conclude il consigliere di opposizione – sono contrario sia allo SPRAR che al CAS che qualifico come ricatti di Stato ma, vista la presunta volontà del Sindaco di aderire allo SPRAR, così si pongono dei limiti invalicabili che tutelano i cittadini da una situazione ad oggi piena di interrogativi.”