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Redazione
Reggio Calabria – Stamane, in Bovalino (RC), Calabrò Antonio, nato a Locri il 28.01.1989, residente a Bovalino, destinatario di ordinanza di custodia cautelare emessa Tribunale di Reggio Calabria il 12.08.2014 nell’ambito della c.d. operazione “puerto liberado” condotta dalla Guardia di Finanza e dalla DDA reggina, si è presentato presso il locale Commissariato di P.S. che ha proceduto a trarlo in arresto per il delitto di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti importate in Italia dall’estero. In particolare, il suindicato Calabrò, ritenuto contiguo alle cosche di ‘ndrangheta dei Romeo – intesi “stacchi”– e dei Giorgi di San Luca, avrebbe assunto il ruolo di emissario dell’organizzazione criminale in Olanda con il compito precipuo di recuperare la cocaina in arrivo nel porto di Rotterdam, reperire i finanziatori ed importare la sostanza stupefacente in Italia attraverso un veliero. L’arresto odierno si correla alla cattura di un altro soggetto latitante, Vincenzo Crisafi, 34enne, eseguito lo scorso mese di agosto a Roma, al culmine di un’attività di indagine condotta dagli uomini del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e da quelli della Squadra Mobile di Reggio Calabria e della Capitale. Dopo le formalità di rito, Calabrò Antonio è stato associato presso la casa circondariale di Locri a disposizione dell’A.G. procedente.
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