Connect with us

Redazione Lazio

NCC: L'EUROPA LASCIA PARLARE LA LEGGE NAZIONALE

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 5 minuti Vittoria per Ugl-taxi, Federtaxi-Cisal, Cisl-taxi, M.i.tassisti, A.N.A.R. (Autonoleggiatori Romani) e per la tesi sempre sostenuta durante le inchieste de L’osservatore laziale

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 5 minuti
image_pdfimage_print

Angelo Parca


Ncc / L'inchiesta – L’autonoleggio con conducente non c’entra nulla con le leggi europee ma è regolato dalle leggi nazionali. Vittoria per Ugl-taxi, Federtaxi-Cisal, Cisl-taxi, M.i.tassisti, A.N.A.R. (Autonoleggiatori Romani) e per la tesi sempre sostenuta durante le inchieste de L’osservatore laziale. Ha perso l'arroganza di chi ha sempre sostenuto che non vale la legge che la rimessa e la sede del vettore devono trovarsi nel Comune che rilascia le licenze.

Il discorso è un altro, e cioè che la legge esiste. Non si tratta di pareri o di capillari differenze tra autorizzazione e licenza come sostenuto anche in questa sede dal presidente ANITRAV al quale abbiamo dato sempre spazio nonostante la sua volontà di danneggiare l'immagine della nostra testata con avvertimenti e slogan pubblicati sul sito Anitrav. La legge nazionale fa fede e dunque tutti coloro che per lavorare a Roma hanno preso le licenze anche nei paesi più sperduti della provincia romana dovranno rassegnarsi e prendere atto che se la licenza si prende ad esempio a Lenola si deve tornare alla rimessa di Lenola e non stazionare a Roma. Di casi, noi de L'osservatore Laziale insieme alle associazioni di categoria ne abbiamo sollevati e continueremo ad andare fino in fondo. Fa fede la legge nazionale e lo dice pure L'Europa.

AA.CC. e OO.SS. hanno reso noto che – nell’udienza del 26 settembre 2013 – l’Avvocato Generale presso la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha presentato le proprie conclusioni in ordine alle cause di rinvio presentate dal Tar Lazio sui ricorsi dell’Anitrav, della Federnoleggio e di una serie di NCC di fuori Roma nei noti casi del Comune di Grottaferrata e di Roma Capitale. In sintesi, accogliendo le difese dello Stato Italiano e quelle da noi presentate attraverso i nostri legali Giustiniani e Moravia dello Studio Pavia e Ansaldo, l’Avvocato Generale ha concluso per la irricevibilità delle questioni sollevate dall’Anitrav, Federnoleggio e dagli altri ricorrenti, in quanto il trasporto pubblico non di linea costituisce un servizio di interesse esclusivo nazionale in cui il diritto comunitario non rileva. L’Avvocato Generale ha, dunque, escluso la sussistenza di violazioni (da parte della nostra legge quadro 21 del 1992 come modificata dal noto art. 29, comma 1-quater) della disciplina comunitaria del diritto di stabilimento e di quella in materia di concorrenza. Qualora la Corte di Giustizia dovesse confermare le conclusioni dell’Avvocato Generale non vi sarebbero più dubbi sulla compatibilità della nostra legge quadro con il diritto comunitario, trattandosi di normativa di rilievo esclusivamente nazionale e non incidente su questioni disciplinate dall’Unione Europea. La sentenza della Corte è attesa tra la fine del 2013 e i primi mesi del 2014. AA.CC. e OO.SS. sentono, dunque, necessario ringraziare tutti coloro che hanno contribuito e che stanno contribuendo con il nostro Fondo per la difesa legale della categoria. “Ringraziamo anche i colleghi di Assodemoscoop. – Dicono in una nota rappresentanti di categoria – Ci sentiamo anche di ricordare come le scriventi siano attive su una serie di altri fronticomunque connessi alla sorti della nostra legge quadro nei processi in Corte di Giustizia. In particolare, con l’assistenza degli avvocati penalisti Marcucci e Ramacci, ci siamo costituiti parte civile nei procedimenti penali relativi alla corruzione nel rilascio di autorizzazioni NCC da parte di Comuni del Centro Italia nei processi di cui più volte si è letto sulle pagine della stampa; e siamo pronti a farlo ancora – a difesa della categoria tutta – in ogni a
ltro procedimento che dovesse essere avviato dalle diverse Procure della Repubblica in tutta Italia.

LEGGI ANCHE:

01/09/2013 ROMA CAPUT NCC

24/08/2013 NEMI DENUNCE NCC: L'INCHIESTA DE L'OSSERVATORE LAZIALE PROSEGUE

 23/08/2013 NEMI, INCHIESTA NCC: DENUNCIATI DAI CARABINIERI TITOLARI LICENZE NCC E PRIVATI CITTADINI

 18/08/2013 ROMA, FIUMICINO E CIAMPINO: SEMPRE PIU' SERRATI I CONTROLLI A NCC E TAXI ABUSIVI

 16/08/2013 NEMI, INCHIESTA NCC: BALDAZZI ACQUISTA DA TURCO… INVERTENDO L'ORDINE DEGLI ADDENDI IL RISULTATO NON CAMBIA

 08/08/2013 LENOLA, INCHIESTA NCC: ANCHE QUI UN FIUME DI AUTORIZZAZIONI E SI PAGA PURE IL “CANONE”

 06/08/2013 NCC ABUSIVI. IL SINDACO DI FIUMICINO: “COMBATTEREMO OGNI FORMA DI ILLEGALITÀ IN AEROPORTO”

 06/08/2013 NEMI, INCHIESTA NCC: TRA ELEFANTI, SCUOLA E GIOCO DI SOCIETA’ ARRIVANO LE OSSERVAZIONI DELL’AVVOCATO SPIRA: “MA IN QUESTO COMUNE NON ESISTE UN GRUPPO DI MINORANZA?”

 04/08/2013 NEMI, INCHIESTA NCC: PASSAGGIO DI LICENZA O GIOCO DI SOCIETA’?

 28/07/2013 INCHIESTA NCC, DA ROMA SI LEVA UNA VOCE: “LA PORTI UN BACIONE A FIRENZE”

 26/07/2013 NCC, INCHIESTA: LE AUTO A NOLEGGIO DALLE UOVA D’ORO PRONTE A SBARCARE SUL MERCATO CAPITOLINO

 25/07/2013 NEMI, INCHIESTA NCC: DITTA INDIVIDUALE CON SEDE LEGALE IN UNA SCUOLA PUBBLICA?

 15/07/2013 INCHIESTA NCC: TUTTE LE AUTORIZZAZIONI VENGONO AL PETTINE

 13/07/2013 NEMI, INCHIESTA AUTO NCC: I TENTATIVI DELL'ELEFANTE E LA SIESTA SUL PARCHEGGIO DISABILI

 05/07/2013 L'INCHIESTA NCC: SU LICENZE "FACILI" INDAGA LA PROCURA DI PESCARA

 04/07/2013 NEMI, L'INCHIESTA SULLE AUTO NCC: PUO' UN ELEFANTE ENTRARE NELLA TANA DI UN TOPO?

 02/07/2013 NEMI, L'INCHIESTA SULLE AUTO NCC: TUTTE LE LICENZE PORTANO A ROMA

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

Continua a leggere

Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

Continua a leggere

Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti