Naufragio veliero Bayesian: sub recuperano 2 corpi

Nelle acque profonde al largo di Porticello, si è consumata una tragedia che ha lasciato il segno: i sommozzatori dei Vigili del Fuoco hanno recuperato i corpi senza vita di due dei dispersi del naufragio dello yacht di lusso Bayesian. Il ritrovamento, avvenuto all’interno dell’imbarcazione, è solo l’inizio di una drammatica operazione di recupero, che potrebbe rivelarsi ancora più cupa. Altri due corpi sono stati individuati, ma il loro recupero è reso estremamente complesso dalle condizioni dell’imbarcazione e dalla posizione in cui si trovano.

I sub, affiancati da un veicolo subacqueo a controllo remoto (ROV), stanno lottando contro il tempo e le avversità tecniche per portare alla luce le vittime di questa sciagura, avvenuta in circostanze ancora tutte da chiarire. Nel frattempo, la Procura di Termini Imerese, affiancata dalla Capitaneria di Porto, ha interrogato il comandante della Bayesian, James Cutfield, per oltre due ore, nel tentativo di ricostruire l’esatta sequenza degli eventi che ha portato all’affondamento improvviso dell’imbarcazione.

Le indagini proseguono senza sosta: tutti i sopravvissuti, ospitati nel resort Domina-Zagarella, vengono ascoltati dagli inquirenti per far luce su cosa abbia potuto provocare l’inabissamento quasi istantaneo dello yacht. Le prime immagini e i dati registrati dal ROV, capace di operare a profondità di 300 metri, offrono spunti cruciali per l’inchiesta, ma restano molti interrogativi. Il relitto, adagiato sul fondale a circa 50 metri, non mostra segni evidenti di danni strutturali, alimentando ulteriori dubbi sulle cause del disastro.

La vicenda assume contorni ancora più tragici alla luce delle personalità coinvolte. A bordo dell’imbarcazione si trovavano figure di spicco come il magnate britannico Mike Lynch, sua figlia Hannah, e il presidente di Morgan Stanley International, Jonathan Bloomer, con la moglie. La nave, che doveva essere il simbolo di un successo e di una celebrazione, si è trasformata in una tomba subacquea per i suoi illustri passeggeri.

Secondo Brent Hoberman, imprenditore e amico di Lynch, quanto accaduto è una tragedia degna di Shakespeare. Lynch, reduce da una lunga e difficile battaglia legale che si era appena conclusa con la sua assoluzione, aveva deciso di festeggiare con questo viaggio. Ma il destino, in modo crudele e inaspettato, ha spezzato quei momenti di gioia, lasciando solo dolore e domande senza risposta. E mentre le ricerche continuano, l’angoscia cresce, in attesa di quel “clamoroso secondo atto” che possa portare a un miracolo ormai insperato.