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di Alberto De Marchis
Sono stati fermati i due scafisti dell'imbarcazione affondata. Si tratta del comandante, tunisino, e di un suo assistente, siriano. A darne notizia sul proprio profilo Twitter è il ministro dell'interno Angelino Alfano. Sono accusati di omicidio colposo plurimo, naufragio e favoreggiamento d'immigrazione clandestina. I due, ha spiegato il procuratore di Catania Giovanni Salvi, sono stati indicati dai sopravvissuti che erano a bordo della nave Gregoretti e riconosciuti anche dal giovane del Bangladesh ricoverato in ospedale a Catania a cui sono state mostrate delle fotografie. Intanto, la nave Gregoretti, della Guardia costiera, con a bordo 27 dei 28 superstiti del naufragio a largo della Libia è nel porto di Catania. Ad accogliere l'imbarcazione sulla banchina del molo etneo il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio, in rappresentanza del governo. Delrio, è salito a bordo del pattugliatore Gregoretti, si è avvicinato ai superstiti e a due di loro ha stretto la mano. Sono iniziate le operazioni di sbarco e accoglienza dei migranti
Onu: "Il bilancio è di almeno 800 morti". Il bilancio delle vittime dell'ultimo naufragio nel Mediterraneo è di 800 morti. Lo hanno affermato le Nazioni Unite. "E' possibile dire che almeno 800 sono morti", ha detto Carlotta Sami, portavoce dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati
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