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SALERNO – Credeva che quel luogo potesse consentirgli di sottrarsi alle proprie responsabilità, ma non aveva fatto i conti con l’infallibile fiuto del cane antidroga, giunto dal Nucleo Carabinieri Cinofili di Sarno in ausilio ai militari della Stazione di Montoro Superiore. È cosi che i Carabinieri hanno tratto in arresto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana nonché detenzione di armi clandestine alterate, un 35enne del posto.
Nella giornata di ieri i militari, a seguito di una corposa attività informativa, hanno individuato nell’abitazione del giovane un possibile obiettivo di interesse nella lotta a quella deplorevole piaga rappresentata dal traffico di stupefacenti, specialmente tra le fasce della popolazione giovanile. Quando i Carabinieri hanno bussato alla porta il giovane, come prova della sua “buona fede”, ha financo sfidato gli operanti a trovare nella sua abitazione sostanze di qualsivoglia natura.
I Carabinieri, cui il soggetto era già noto, non credendo alle parole del giovane decidevano di procedere ad un più accurato controllo. Effettivamente la perquisizione effettuata all’interno dell’abitazione dava esito negativo.
La caparbietà e la determinazione degli uomini dell’Arma, decisi a dare una risposta a degli elementi acquisiti nel corso delle indagini, premiava alla fine gli sforzi.
L’idea di “averci visto giusto” trovava conferma all’esito della successiva perquisizione, eseguita all’interno di alcune baracche ubicate nel fondo agricolo di proprietà dell’uomo, poco distante dal suo domicilio.
Ulteriori perplessità e dubbi che quel luogo celasse qualche segreto potenzialmente sospetto, sorgevano allorquando veniva notata la presenza di grossi cani da guardia.
Grazie proprio a quell’istinto operativo ed al fiuto del cane antidroga, scovavano circa mezzo chilo di marijuana occultata in un bidone di plastica.
Ma l’acume investigativo dei militari dell’Arma era destinato a rivelare ulteriori sorprese. Questi infatti, non paghi del risultato ottenuto, rinvenivano in un’altra baracca un vecchio fucile calibro 16 ed uno calibro 12, alterato mediante il taglio delle canne e del calciolo in modo da agevolarne il porto, con marca e matricola abrase, entrambi abilmente occultati all’interno di un mobile.
Nel corso dell’attività di Polizia Giudiziaria veniva reperito anche un bilancino di precisione, verosimilmente utilizzato per il confezionamento delle dosi, sottoposto a sequestro unitamente alla droga e ai due fucili.
Traslata la scena dell’operazione presso gli uffici del Comando Stazione di Montoro Superiore, i Carabinieri inviavano lo stupefacente presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti (L.A.S.S.) del contermine Comando Provinciale di Salerno ove i militari specializzati, all’esito di accertamenti tecnici e qualitativi, quantificavano il numero di dosi ricavabili dalla sostanza rinvenuta in circa 3.500.
Il 35enne, inchiodato alle proprie responsabilità da tutte le evidenze raccolte, veniva quindi dichiarato in stato di arresto e, successivamente alle formalità di rito, condotto presso la Casa Circondariale di Bellizzi Irpino a disposizione della Procura della Repubblica di Avellino.
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