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dI Christian Montagna
Napoli – Giovedì mattina, spinti dalle mille voci che circolavano sull'accaduto, l'Osservatore d'Italia si è recato presso l'Istituto De Amicis nel quartiere di Chiaia per sapere la verità su quanto stesse accadendo riguardo l'infezione da ossiuriasi che ha terrorizzato le famiglie. La direttrice dell'istituto, la prof. Rosa Baffa ci ha accolti con piacere per chiarire le voci per nulla fondate che alcuni organi di stampa hanno riportato nei servizi usciti in questi giorni. Nessun panico e nessuna epidemia dunque ci spiega la direttrice; queste sono situazioni che si verificano spesso nei luoghi frequentati dai bambini. Chiamata l'Usl repentinamente, è stata seguita la profilassi suggerita per poter procedere alla disinfestazione da ossiuri.
Attualmente, risultano denunciati sedici casi di contagio ma a breve potrebbero esserne certificati altri dai pediatri dell'Usl. Già nei giorni precedenti, i collaboratori scolastici insieme ad una ditta esterna chiamata appositamente per l'accaduto hanno provveduto alla pulizia di aule, banchi e suppellettili vari ma per una maggiore tranquillità, l'Usl ha preferito una disinfestazione totale della struttura senza che fosse frequentata dai bambini. Per questo motivo infatti, la scuola rimarrà chiusa dal 23 al 27 gennaio per ultimare le pulizie e garantire una completa disinfestazione.
Come accade in seguito alle elezioni politiche, spiega la prof. Baffa, anche in questo caso è stata disposta una disinfestazione ma nessun organo ha obbligato la chiusura della struttura. I sanitari dell' Usl hanno riferito alla direttrice il percorso corretto da seguire e le famiglie sono state informate dalle rappresentanti di classi sul procedimento da adottare a casa. L'infezione, che è tra le più fastidiose esistenti, potrebbe, se contratta, infestare l'intera casa perciò sarebbe opinabile una disinfestazione anche delle abitazioni private. Questa mattina, presso l'istituto, la dottoressa Maria Paola Maurelli dell'Università Federico II di Napoli ha ricevuto i genitori dei bambini per tranquillizzarli sull'accaduto e consigliare la modalità più ottimale attraverso cui si può venire a conoscenza dell'infezione: uno scotch test ripetuto per più giorni ed uno sciroppo non invasivo potrebbero fornire la soluzione a questo fastidioso problema. Inutile dunque farsi prendere dal panico generale, Mercoledì i bambini potranno ritornare a scuola dopo aver effettuato i necessari controlli e tutto ciò potrà essere solo un brutto ricordo!
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