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Cronaca

NAPOLI: UOMO UCCIDE 4 PERSONE E NE FERISCE 5

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Tempo di lettura 2 minutiNel quartiere Secondigliano, un uomo ha aggredito il fratello e la moglie di lui per poi sparare dal balcone. Prima di arrendersi si è circondato di bombole di gas. Tra i morti, un tenente

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di Maurizio Costa

Napoli – Un uomo armato con un fucile a pompa ha ferito la moglie nel quartiere di Secondigliano, in via Napoli. Il suo nome è Giulio Murolo, 48 anni, infermiere all'ospedale Cardarelli. Dopo aver compiuto l'aggressione si è barricato in casa e ha cominciato a sparare sulla folla, prima con una pistola e poi con il fucile per almeno un'ora e mezza, uccidendo 4 persone e ferendone cinque. Colpiti dall'assalitore anche un carabiniere e un vigile urbano. Il raptus sarebbe cominciato per una banale lite, scaturita dai fili per stendere il bucato.


L'uomo, in preda a un raptus ha ucciso con il fucile suo fratello, la moglie di lui e il cognato. Ha sparato anche a un vicino, accorso in aiuto, un tenente 65enne dei vigili urbani. Finita la follia in casa, l'uomo si è sporto dal balcone e ha sparato sulla folla, colpendo a morte un uomo che viaggiava in scooter e ferendo due amici che passavano di lì.

L'uomo, dopo aver sparato sulla folla, si è circondato di bombole a gas, minacciando di far saltare in aria tutta la palazzina. Le forze dell'ordine, accompagnate dai tiratori scelti, hanno circondato la zona, tenendo a debita distanza giornalisti e curiosi. Dopo alcuni minuti di trattativa, l'uomo si è arreso.

Murolo aveva la passione per la caccia e si dice che possedesse molte armi.

Sul pianerottolo di casa è stato trovato il cadavere del tenente dei vigili urbani, condomino dell'uomo. I feriti sono stati portati subito in ospedale: il vigile urbano è stato colpito alla testa e al torace mentre il carabiniere e un'altra persona non identificata stanno ricevendo le cure del caso all'ospedale Cardarelli e al San Giovanni Bosco dopo essere stati colpiti dai proiettili del fucile.

L'uomo, che è poi stato fermato dalle forze dell'ordine, avrebbe strillato "sono disarmato, non sparate, mi arrendo!" ai carabinieri.