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Redazione
Napoli – I finanzieri del gruppo di Torre Annunziata e della compagnia di Nola hanno analizzato le piante organiche di ogni singola azienda sanitaria, ospedaliera e universitaria rilevando quanti fossero gli incarichi dirigenziali in esubero assegnati e puntualmente retribuiti. È così emerso che, negli anni 2014 e 2015, sono stati retribuiti 523 incarichi di «primari» e pagate 1.915 indennità di «dirigenza» in eccedenza rispetto alla dotazione organica prevista. Nel mirino delle fiamme gialle anche le aziende ospedaliere universitarie regionali della Federico II, della seconda università di Napoli e dell'Irccs Pascale, che hanno accumulato in pochissimo tempo un danno pari a 5.025.230,20 euro. Sono stati notificati non solo dei provvedimenti che chiamano in causa i singoli direttori sanitari di tutte le aziende sanitarie, universitarie ed ospedaliere campane, ma anche richieste cautelari per interrompere, immediatamente, il pagamento degli incarichi individuati in esubero in modo da impedire un ulteriore dispendio di risorse.
I finanzieri del gruppo di Torre Annunziata e della compagnia di Nola hanno analizzato le piante organiche di ogni singola azienda sanitaria, ospedaliera e universitaria, rilevando quanti fossero gli incarichi dirigenziali in esubero assegnati e puntualmente retribuiti. È così emerso che, negli anni 2014 e 2015, sono stati retribuiti 523 incarichi di primari e pagate 1.915 indennità di dirigenza in eccedenza rispetto alla dotazione organica prevista.
Nel mirino delle Fiamme gialle anche le aziende ospedaliere universitarie regionali della Federico II, della Seconda università di Napoli e dell'Irccs Pascale, che hanno accumulato in pochissimo tempo un danno pari a 5.025.230,20 euro. Sono stati notificati non solo dei provvedimenti che chiamano in causa i singoli direttori sanitari di tutte le aziende sanitarie, universitarie e ospedaliere campane, ma anche richieste cautelari per interrompere immediatamente il pagamento degli incarichi individuati in esubero, in modo da impedire un ulteriore dispendio di risorse.
E sono 49 i provvedimenti giudiziari emessi dalla Corte dei conti di Napoli nei confronti di dirigenti delle aziende sanitarie, ospedaliere e universitarie campane per danno erariale. Le indagini hanno permesso di riscontrare somme indebitamente spese dalla Regione pari a 15.995.112,60 euro in ragione dell'assegnazione di incarichi in esubero rispetto a quanto imposto dal Governo in tema di spending review.
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