NAPOLI: SGOMBERATO IL CAMPO ROM DI VIA GIANTURCO

di Christian Montagna

Napoli – Sembra essere diventato davvero un incubo in questi giorni il problema Rom. Tensioni e proteste scoppiano in tutta Italia: a Roma, nel quartiere Infernetto; a Milano nella periferia e oggi è toccata anche a Napoli. Il problema dell’immigrazione e dell’integrazione, oggi più che mai, deve essere affrontato. In un’Italia che arranca a soddisfare i suoi cittadini, risulta davvero difficile poter pensare anche alle esigenze degli immigrati. Dunque, dove si possono collocare? Innanzitutto, bisognerebbe suddividere i regolari dai non regolari. Matteo Salvini, leader della Lega Nord, tra ospitate in tv e aggressioni nei campi rom, è diventato l’emblema di questa battaglia. Ospite alla trasmissione di rete 4, il ministro Alfano poche sere fa aveva annunciato un azione di rimozione forzata di case popolari occupate abusivamente e campi rom. Ma, giustamente, chiedeva la collaborazione dei sindaci per poter collocare in apposite abitazioni minori, anziani e donne incinte. Collaborazione che però non è mai arrivata! Il ragionamento che i nostri intellettuali politici stanno cercando di affrontare in questi giorni, è abbastanza logico: bisogna liberare gli italiani dal terrore degli immigrati, soprattutto quelli violenti. C’è chi opta per una linea dura e chi invece per una diplomazia inutile che è ormai nota a tutti. Ma il problema resta: i reati ad opera di immigrati irregolari e rom aumentano di giorno in giorno e le nostre istituzioni come premio gli affidano case di riposo con vitto e alloggio pagato. Ma da chi è pagato tutto ciò? Ovviamente da noi, stupidi e inutili cittadini che sempre meno contiamo nella gestione del nostro paese. Questa mattina, nelle prime ore del mattino è scattato il blitz al campo rom di Via Gianturco. La Procura di Napoli ha incaricato gli agenti della Polizia Municipale del capitano Salomone allo sgombero del campo. Circa settanta persone e venti bambino sono stati allontanati da baracche fatiscenti e maleodoranti, costruite abusivamente senza alcuna protezione, con una messa in sicurezza totalmente assente. . Non sono mancati momenti di tensione con le forze dell’ordine. Nei prossimi giorni,il campo rimarrà sotto presidio per evitare un reinsediamento dei rom.