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Redazione
Napoli – Anche questa operazione è stata conclusa con successo da parte della polizia di Scampia. Era uno dei killer di uno dei gruppi di fuoco che hanno partecipato al duplice omicidio di Fulvio Montanino e Claudio Salierno, l'agguato che il 28 ottobre 2004 dette il via alla prima faida di Scampia, quella che segno' la rottura tra il gruppo di Cesare Amato e Raffaele Pagano e il clan di Paolo Di Lauro. Fedelissimo del boss Gennaro Marino, detto MacKay, Antonio Della Corte, da spacciatore ha fatto il 'salto di qualita'' a sicario, rimanendo anche nella seconda faida, quella avviata nel 2012, al fianco del suo boss. Ma era ricercato proprio per quell'agguato dal luglio 2013, e ieri gli uomini del commissariato di Scampia diretti da Cristiano Tatarelli lo hanno bloccato e arrestato.
Della Corte era da solo in un appartamento del rione Inses, in via Monterosa, cuore di Scampia. L'abitazione era videosorvegliata e il latitante ha potuto rendersi conto, grazie alle telecamere, che era scattato il blitz di polizia e ha tentato di fuggire inutilmente da una finestra. Era disarmato il pluripregiudicato, e non ha opposto resistenza.
L'uomo e' stato rintracciato con una indagine con metodi tradizionali, che prosegue anche perche' l'appartamento in cui si era rifugiato e' intestato a un professionista incensurato e insospettabile. Resta da capire, quindi, se questi fosse al corrente dell'identita' dell'inquilino o se il 'covo' sia stato preso in affitto da una terza persona.
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