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Politica

Napoli, sanità e sicurezza: un tavolo per superare le criticità del Cardarelli

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NAPOLI – Una zona cruciale per l’intera città, ha detto Simeone nell’introduzione, per la presenza degli ospedali, e di due presìdi di pronto soccorso (Cardarelli e CTO), che necessita di particolare attenzione e di proposte che possano, già nell’immediato, contribuire a risolvere alcune delle criticità, tra queste, ad esempio, il prolungamento del cordolo che impedisca l’inversione di marcia alle auto provenienti dai Colli Aminei alla rotonda del Cardarelli, oppure la proposta di una unità operativa della Polizia Locale specificamente dedicata a presidiare la zona che, comunque, è tra quelle alle quali la Polizia Locale dedica costante attenzione, come precisato dal comandante Esposito.

E’ un servizio irrinunciabile per la Polizia Locale, ha detto il comandante Esposito: in alcuni giorni, in particolare quelli nei quali sono aperti gli ambulatori ospedalieri (martedì e giovedì) la PL rafforza la propria presenza con i motociclisti dell’unità Vomero e, in casi eccezionali, come avvenuto la scorsa settimana con la chiusura improvvisa dello svincolo Soccavo Pigna della tangenziale, ha fatto convogliare da tutta la città le proprie forze per il maxi-ingorgo che ne è stato generato.

Una situazione di emergenza, per l’assessore Calabrese, che non può giustificare speculazioni, al limite del reato penale di “procurato allarme”, come è avvenuto proprio la scorsa settimana quando sono stati evocati inesistenti “pericoli di morte”.

L’assessore ha invitato a tenere in considerazione i dati di miglioramento sull’afflusso di veicoli e sul traffico legati all’apertura della uscita metro di Cardarelli e ai lavori completati in largo Cappella Cangiani. Per alcuni aspetti strutturali, e per l’impegno economico di risorse che questi richiedono, occorre anche continuare l’interlocuzione con Tangenziale: è per domani previsto un tavolo tecnico per definire l’apporto di Tangenziale e Anas ad interventi sugli assi viari utilizzando le rimesse del pedaggio della stessa tangenziale.

I consiglieri comunali che sono intervenuti hanno sottolineato: nella zona, che ha una particolare difficile struttura urbanistica, ma che può anche contare su due grandi infrastrutture, come metropolitana e tangenziale, il problema è costituito soprattutto dal fatto che le strade non riescono a contenere l’ingente flusso di veicoli dovuto non solo agli utenti degli ospedali ma anche ai dipendenti degli stessi, per cui è urgente ripristinare il tavolo di concertazione tra Comune e le direzioni dei presidi ospedalieri e i loro mobility manager per progettare diverse misure per gli spostamenti casa-lavoro e il coordinamento degli orari degli ambulatori; sul piano infrastrutturale, occorre riprendere i progetti per un nuovo accesso alla tangenziale che alleggerisca il traffico intorno al Cardarelli (Mario Coppeto di Sinistra Napoli in Comune a sinistra); occorre riconoscere la professionalità e lo spirito di sacrificio della Polizia Locale, che ha oltre 32 compiti oltre quello della direzione del traffico; ad essa vanno forniti gli strumenti giusti per combattere fenomeni quali l’abusivismo della sosta (Carmine Sgambati di Agorà); accanto alla concertazione con le aziende ospedaliere, occorre riprendere la progettazione di una nuova entrata per la tangenziale e, sul piano della viabilità, intervenire su alcuni punti critici, come via Mariano Semmola, valutando anche la possibilità che l’Istituto Pascale utilizzi prevalentemente il suo secondo ingresso (Ciro Langella di Agorà); proprio per decongestionale Rione Alto occorrerebbe riprendere il tracciato ormai in disuso dello svincolo della tangenziale a ridosso del Cardarelli, chiuso dal 1992, come proposto in un ordine del giorno approvato recentemente dal Consiglio (Alessia Quaglietta del PD); occorre riprendere alcuni dei progetti che all’inizio degli anni Novanta erano finalizzati a realizzare un nuovo svincolo della tangenziale, unica strada urbana a pedaggio, e operare perché questa utilizzi gli incassi investendo sulla viabilità in città; va inoltre ripristinato il percorso originario della navetta tra MN Colli Aminei e via Nicolardi senza costringerla ad un giro che rallenta le frequenze (Buono di Verdi Sfasteriati); mancando uomini e mezzi, come da tempo denunciato, non si può chiedere alla Polizia Locale di istituire un nuovo drappello dedicato, mentre va sollecitato uno studio approfondito, con gli uffici tecnici e le direzioni degli ospedali, per apportare quei cambiamenti necessari a garantire la viabilità (Aniello Esposito di PD).

Il presidente della 3a Municipalità, Ivo Poggiani, ha sottolineato che la particolare conformazione della zona comporta riflessi enormi sul traffico anche per occasioni minime, per cui ha sollecitato un tavolo tecnico che consenta la progettazione di interventi che possano nell’immediato risolvere alcune questioni, ad esempio l’istituzione del senso unico in via Saverio Gatto, il ripristino delle scale che agevolerebbero gli abitanti dei Colli Aminei che usano la metro, il ripristino delle strade che il cantiere del filobus ai Colli Aminei ha disastrato, mentre, in prospettiva, va assolutamente preso atto del fatto che i flussi turistici in aumento dovunque stanno indirizzando un numero sempre maggiore di persone verso Capodimonte: il sabato e la domenica, già oggi l’afflusso sale da 28mila a 40mila persone.

Per il presidente della commissione Mobilità dell’8a Municipalità, Gennaro Sepe, accanto ad interventi a costo zero sulla viabilità, occorre prendere in considerazione il completamento della strada tra Pianura Soccavo e l’area Nord che, con una galleria che passa sotto il Cardarelli, potrebbe offrire la soluzione al problema dell’accesso alla tangenziale, problema che, come ha sottolineato il consigliere Passaro della stessa Municipalità, non viene mai preso in considerazione così come non vengono adeguatamente valutati i danni economici ed i pericoli per la salute pubblica determinati dagli ingorghi nella zona ospedaliera. Per Enrico Von Arx, presidente della commissione Mobilità della 5a Municipalità, il recupero della “incompiuta” via di collegamento tra la zona occidentale e l’area Nord costituirebbe una importante soluzione alla mancanza di accesso alla tangenziale dall’area del Cardarelli, problema sul quale è intervenuto anche un rappresentante del comitato civico “Medaglie d’Oro” che ha promosso sul tema una campagna di sensibilizzazione; nell’immediato, occorrerebbe che il cambio turno della Polizia Locale presso il piazzale Cardarelli avvenisse in loco per evitare vuoti in ore cruciali; opportuno, infine, il confronto con i mobility manager dei presidi ospedalieri per migliorare la situazione del traffico nell’intera zona.

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Roma, aggressioni e borseggi in metro. Riccardi (UdC): “Linea più dura per garantire la sicurezza pubblica”

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“Ci troviamo ad affrontare un problema che il Governo non può più ignorare: i borseggiatori operano impuniti nelle metropolitane di Roma. Questa situazione è inaccettabile e richiede un intervento deciso e immediato. Ritengo che la sicurezza dei cittadini debba essere una priorità assoluta e che la moderazione non significhi inazione”.
È assai dura la reazione del commissario cittadino di Roma Capitale dell’UdC, il dottor Roberto Riccardi, circa le continue, ripetute aggressioni e borseggi nella Capitale.

Dottor Riccardi secondo Lei dove bisogna intervenire in fretta nella legislazione italiana in tale materia?
I recenti episodi di furto nei mezzi pubblici mettono in luce una legislazione troppo permissiva. La normativa attuale, che prevede l’intervento delle Forze dell’Ordine solo su querela dei borseggiati, è del tutto inefficace. Questo non solo rallenta l’intervento delle autorità, ma spesso disincentiva le vittime a denunciare, sapendo che le conseguenze per i borseggiatori saranno minime o inesistenti.
Le leggi attuali non sono sufficienti per contrastare efficacemente questo fenomeno. È necessario un cambio di rotta deciso.

il commissario cittadino UdC di Roma Capitale, dottor Roberto Riccardi

E cosa può fare in più, in questo frangente, l’organo giudiziario?
Bisogna smettere di essere troppo indulgenti con i delinquenti. Va adottata una linea più dura per garantire la sicurezza pubblica.
Lei rappresenta uno dei partiti di governo nazionale. Esiste una vostra “ricetta” in merito?
Ecco le misure che proponiamo; arresto obbligatorio per i borseggiatori con l’introduzione dell’arresto obbligatorio per chiunque venga colto in flagrante a commettere furti nei mezzi pubblici. Questo deterrente è essenziale per scoraggiare i delinquenti e proteggere i cittadini.
Modifica della normativa vigente; bisogna consentire l’intervento delle Forze dell’Ordine anche in assenza di querela da parte della vittima, permettendo un’azione tempestiva e decisa contro i borseggiatori.
Inasprimento delle pene ed introduzione di sanzioni più severe per i reati di furto, specialmente quando commessi in luoghi pubblici e affollati come le metropolitane.
Campagne di sensibilizzazione informando i cittadini sui loro diritti e sull’importanza di denunciare ogni atto di borseggio, contribuendo così a creare una comunità più sicura e coesa.
Ma Lei crede che con tali misure si possa mettere un argine alla questione che preoccupa non solo i romani ma le decine di migliaia di turisti che ogni giorno arrivano nella capitale?
Non possiamo più permetterci di essere indulgenti. Dobbiamo agire con fermezza per garantire la sicurezza di tutti i nostri cittadini.
Le Forze dell’Ordine devono essere messe nelle condizioni di poter agire senza ritardi e senza ostacoli burocratici.
Dobbiamo essere determinati nello spuntare le armi dei buonisti ed a ripristinare la legalità nelle nostre strade e nelle nostre metropolitane. Solo con un intervento deciso e risoluto potremo garantire una Roma più sicura e vivibile per tutti.

Risposte chiare e concrete quelle del commissario cittadino UdC di Roma Capitale Roberto Riccardi.
Ci auguriamo che questa volta la politica affronti davvero con tale determinazione questa assenza di sicurezza per i romani e per le migliaia di turisti che si apprestano a giungere nella Capitale per l’imminente apertura, il 24 dicembre 2024, dell’Anno Giubilare.

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Cronaca

Finlandia, un posto di riguardo per l’Italia nelle parole del presidente Stubb

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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale, in visita ufficiale, il Presidente della Repubblica di Finlandia, Alexander Stubb, intrattenendolo successivamente a colazione. Stubb era accompagnato da una delegazione del suo paese, con l’ambasciatore in Italia, Matti Lassila.
Era presente all’incontro il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri – Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani.
Si tratta della prima visita ufficiale di Stubb in Italia nel suo ruolo di Presidente della Repubblica finlandese ma lo stesso Stubb, negli indirizzi di saluto a Mattarella ha ricordato la sua familiarità con l’Italia, ed in particolare Firenze, ove aveva un prestigioso incarico nell’ambito dell’Istituto Europeo. Come ha ricordato arche Mattarella, citando la partecipazione di Stubb, lo scorso febbraio, and un convegno a Firenze in onore dello scomparso Premio Nobel per la pace, Martti Ahtisaari.
Nel pomeriggio, il Presidente Stubb è stato ricevuto a Palazzo Chigi dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.  Nel corso dei colloqui è stata sottolineata la situazione della sicurezza in Europa e l’imminente vertice della NATO.
“L’Italia è per molti versi un fattore chiave nella sicurezza e nella politica europea”, ha dichiarato, tra l’altro, Stubb. I colloqui hanno permesso di confermare le profonde sinergie tra Italia e Finlandia nel comune quadro UE e NATO. Sono state ripercorse le opportunità di rafforzamento delle relazioni economiche e della cooperazione in ambito sicurezza e difesa, ma anche sui principali temi dell’agenda internazionale ed europea, inclusa la gestione della migrazione irregolare. L’incontro ha costituito, inoltre, un’occasione di confronto in vista del Vertice NATO di Washington, confermando l’importanza di proseguire nel sostegno all’Ucraina e di perseguire un approccio a tutto campo in relazione alla sicurezza euro-atlantica.
Al centro dei colloqui anche uno scambio sulle principali dinamiche politiche e strategiche in corso, e sull’importanza di promuovere un modello di sviluppo e cooperazione da pari a pari verso il continente africano, nello spirito del Piano Mattei.
Il programma della visita del 3 e 4 luglio ha incluso, inoltre, un incontro con il mondo imprenditoriale ed una discussione in una tavola rotonda sulla politica estera e di sicurezza presso l’Istituto Affari Internazionali, con la partecipazione. della direttrice, Nathalie Tocci e del Presidente Ferdinando Nelli Feroci, alla presenza di alcuni esperti, ricercatori e soci collettivi dell’Istituto. Al centro del dibattito alcuni importanti temi di attualità per l’Europa, come la guerra di aggressione della Russia in Ucraina e le sfide alla sicurezza nel nostro continente. “L’Ucraina sta combattendo anche la nostra guerra e alla fine diventerà un membro dell’Ue e della Nato”, ha affermato Stubb. “La posizione della Cina in Russia è così forte che basterebbe una telefonata di Xi Jinping per fermare la guerra”, ha aggiunto.
Nelle parole di Stubb “l’Italia ha un posto speciale nel mio cuore. Gli anni a Firenze mi hanno insegnato a conoscere la cultura e le persone italiane. Ecco perché è stato particolarmente bello tornare qui per rappresentare la Finlandia come Presidente della Repubblica. Grazie Italia! “
https://youtu.be/JMw8Qg4gGBk?feature=shared
https://youtu.be/t2E38qhViqI?si=UZWOS1-FRqYy-QFw&sfnsn=scwspwa
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Castelli Romani

Rocca Priora, ufficializzata la giunta a guida Claudio Fatelli

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Nasce la giunta di Claudio Fatelli ma nello stesso tempo divampano dalla piazza e dai social numerosi polemiche.
L’ anomalia, a leggere i commenti, risiederebbe nel vicesindaco che, seppure non eletto in Consiglio Comunale, riceve una carica di prestigio negli stessi giorni in cui il Senato approva, in prima lettura, la cosiddetta legge sul Premierato commentata dalla stessa premier, Giorgia Meloni, con le seguenti parole: “… un primo passo per rafforzare la democrazia, dare stabilità alle istituzioni, mettere fine ai giochi di palazzo e restituire ai cittadini il diritto di scegliere da chi essere governati …”.

Nel dettaglio le deleghe attribuite con decreto del Sindaco n. 2 del 19 giugno 2024;
Giuseppe Mariani vicesindaco con deleghe ai lavori pubblici e infrastrutture, mobilità e viabilità; politiche Sanitarie e casa della salute;
Federica Lavalle assessore alle politiche sociosanitarie, welfare, politiche culturali e scolastiche, marketing territoriale e turismo, politiche per la terza età, politiche giovanili , politiche di partecipazione cittadina, sport;
Flavia Testa assessore al bilancio e programmazione, personale e formazione interna, sviluppo economico, attività produttive, commerciali e mercati, informatizzazione e digitalizzazione dell’ente, rapporti internazionali scambi e gemellaggi;
Flavio Pucci assessore all’urbanistica e territorio, manutenzione del patrimonio comunale, manutenzione stradale e decoro, valorizzazione centro storico, sicurezza e protezione civile;
Daniele Pacini assessore alle politiche ambientali e ciclo dei rifiuti, patrimonio mobiliare e immobiliare comunale, valorizzazione dei beni confiscati, politiche di decentramento dei servizi, parchi e giardini.

Lo stesso sindaco, in un comunicato diffuso dalle pagine dell’ufficio stampa, dichiara inoltre che “… giovedì celebreremo il primo Consiglio Comunale nel quale eleggeremo anche il presidente del Consiglio Comunale che, per investitura unanime, sarà il consigliere Franco Spoto …”.

Alla nuova giunta di Rocca Priora giunga l’augurio di un buon lavoro

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