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di Christian Montagna
Napoli
– Violenza su violenza: è questa la reazione dei napoletani. Nessuno riesce a perdonare ciò che è stato fatto al piccolo 14 enne di Pianura che ancora lotta per uscire dal pericolo di vita. La moglie del 24 enne Vincenzo Iacolare, accusato di tentato omicidio e violenza sessuale, è stata aggredita da sconosciuti oggi davanti all'ingresso del carcere di Poggioreale. Nell'attesa di sbrigare le faccende burocratiche che permettono di far visita ai detenuti, in questo caso al marito, la donna è stata brutalmente malmenata.
L'accaduto è stato riferito dall'avvocato difensore di Iacolare, Antonio Sorbilli. Che sia un regolamento dei conti dovuto al marito o alle terribili dichiarazioni rilasciate dalla madre che hanno sconvolto l'opinione pubblica,non si sa ancora, fatto sta che una giovane donna è stata aggredita. E questa sicuramente non è la via da seguire per ottenere giustizia. Alimentare altra violenza, in un momento già di per se caratterizzato da tanta violenza,proprio non serve. Il giovane accusato, rinchiuso nel carcere di Poggioreale,nel padiglione Parma, insieme ad altri accusati di reati sessuali, dovrà rispondere delle accuse di tentato omicidio e violenza sessuale. Il gip Antonio Cairo accogliendo la richiesta del procuratore aggiunto Filippo Beatrice e del pm Fabio De Cristofaro, aveva emesso una ordinanza di custodia ritenendo sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari. Per quanto riguarda invece le indagini, sono state disposte dal pm una serie di consulenze tecniche: una sul tubo dell'aria compressa, utilizzato per seviziare il ragazzo, l'altra sul telefono cellulare con il quale gli aggressori avevano registrato un video mentre si stava compiendo la violenza.Mentre per Iacolare le accuse sono gravose e pesanti, gli altri due presenti nell'autolavaggio,al momento, risultano denunciati in stato di libertà per gli stessi reati.
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