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di Christian Montagna
Napoli
– Tavolini e sedie riposte in un angolo, luci spente e saracinesche abbassate: appare così oggi il famoso Chalet Ciro sul lungomare di Mergellina. Nessuno è mai stato abituato a vederlo così, eppure quel funesto cartello appeso sulla porta d'ingresso principale parla chiaro. Oggi si piange la scomparsa della moglie del titolare dello Chalet. Ieri mattina, nella sala di rianimazione della Sun,il cuore di Maria Rosaria D'Ercole, all'età di 59 anni ha smesso di battere. Finita in coma farmacologico dopo un intervento di liposuzione effettuato in anestesia locale presso un ambulatorio privato, Maria Rosaria per venti giorni aveva tenuto tutti i suoi parenti in apprensione. Ma non c'è l'ha fatta; un arresto cardiocircolatorio provocato dalle gravi complicanze ha causato il blocco dei principali organi vitali. Indagati al momento il chirurgo e il suo anestesista di fiducia per omicidio colposo nell'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Luigi Frunzio, titolare delle indagini e dal pm Valentina Rametta. Una storia di malasanità che va ad aggiungersi alle altre che a Napoli hanno visto tristemente protagoniste donne che affidavano alla chirurgia i propri difetti estetici. Mergellina è un quartiere sconvolto che piange un suo caro e non perde occasione per manifestare il suo affetto e il suo cordoglio ai parenti della vittima. Le indagini sono tutt'ora in corso per accertare le eventuali responsabilità.
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