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di Christian Montagna
Napoli – Un lavoro di squadra quello svolto da Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza nei confronti della criminalità organizzata. Numerose le perquisizioni a personaggi ritenuti affiliati ad un gruppo criminale nuovo nella zona di Forcella. La DDA partenopea, ha perquisito abitazioni, depositi e autorimesse: pistole, orologi e oggetti di valore sono stati rinvenuti nell’abitazione della famiglia Giuliano. Una Camorra dunque che si crea e si ricrea ogni qual volta viene colpita. Gruppi criminali pronti ad integrarsi nel tessuto sociale cittadino contribuendo ad aumentare il marcio. Un operazione di grande portata che ha coinvolto circa quattrocento uomini per stanare le nuove bande criminali. I pubblici ministeri Francesco De Falco ed Henry John Woodcock hanno firmato il decreto di perquisizione. Si cerca in tutti i modi possibili di evitare la creazione di altri gruppi criminali che andrebbero ad aggiungersi ai molti già presenti. I quartieri di Forcella e Maddalena sono stati setacciati, zone in cui per anni hanno risieduto numerose famiglie camorristiche. Si presume stessero per sferrare un attacco visto il bottino di guerra rinvenuto, una pistola calibro 7,65 con 137 proiettili.
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