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di Christian Montagna
Napoli
– Istituto Denza. Una tragedia che poteva essere evitata? Questa mattina intorno alle 7.30, mentre gli studenti si apprestavano a svolgere l’esame di maturità, è stato trovato da un confratello del convento, il cadavere di padre Toia. Il famoso istituto Francesco Denza che opera nel territorio campano dal 1943, situato nel quartiere di Posillipo immerso in un grande parco verde, è uno degli istituti privati più famosi del capoluogo campano. Il rettore, padre Dante Toia, 82 anni, secondo le prime ricostruzioni pare si sia lanciato dalla sua camera da letto al quarto piano dello stabile. Gestita da preti cattolici, proprio un sacerdote del convitto dei barnabiti, poco prima dell’inizio degli esami, ha rinvenuto il corpo senza vita del preside. Il medico legale dell’istituto, Franco Saccomanni, ha escluso da subito la possibilità che si trattasse di una caduta accidentale vista la dinamica dell’incidente. Secondo alcune testimonianze, il rettore da giorni era molto turbato per un probabile trasferimento in un’altra sede. Potrebbe essere stata proprio questa la motivazione del folle gesto che gli è costato la vita. La paura di lasciare l’istituto ha preso il sopravvento. Questa mattina, gli esami di maturità si sono svolti regolarmente ma i sacerdoti hanno evitato di far vedere il corpo senza vita ai giovani studenti.
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