Costume e Società
NAPOLI: E’ TUTTO PRONTO PER “GIOCHI SENZA BARRIERE”
Tempo di lettura 2 minuti Lunedì 15 Giugno avrà inizio la festa per genitori e bambini disabili che si presenta come modello di coesione sociale e solidarietà
Pubblicato
9 anni fail
da
cmontagna![](https://www.osservatoreitalia.eu/wp-content/uploads/2017/10/italia_2901.jpg)
di Christian Montagna
GUARDA LA FOTO GALLERY DELLA SCORSA EDIZIONE IN FONDO ALL'ARTICOLO
Giunti all’undicesima edizione, anche quest’anno l’associazione onlus “Tuttiascuola” è riuscita ad organizzare con enorme successo una festa dedicata a tutti i bambini disabili e adulti disabili nel cuore della città di Napoli, alla Mostra D’Oltremare. Lunedì 15 Giugno avrà inizio la festa che si presenta come modello di coesione sociale e solidarietà e che mira al riconoscimento di diritti costituzionalmente garantiti. In questi undici anni, ad affiancare la manifestazione, istituzioni, donne e uomini straordinari, tutti insieme per regalare ai più deboli una festa sempre più bella. Organi di Stato, servizio pubblico radio televisivo, le università, artisti di fama nazionale hanno sostenuto e contribuiscono tuttora a costruire una giornata indimenticabile per le venti mila persone, disabili e familiari che hanno reso giochi senza barriere una festa unica nel suo genere in Italia.
“L’orgoglio di aver fatto nascere – si legge nel comunicato stampa dell’evento – di aver coltivato e fatto crescere questa esperienza ci responsabilizza e ci autorizza a sognare che giochi senza barriere divenga un giorno non lontano un modello da seguire in tutte le città d’ Italia.” Giochi senza barriere ha declinato il termine volontario in modo integrale: nessun volontario che contribuisce alla festa con rimborso spese e nessun volontario a pagamento. Oltre seicento giovani ed adulti contribuiscono e credono che questo sia possibile e lo fanno ininterrottamente da undici anni. Contributo economico fondamentale negli ultimi anni è stato quello dell’ Istituto Banco di Napoli fondazione e di diversi imprenditori napoletani.
Il programma della giornata:
alle ore 10 è prevista l’apertura della festa con il saluto dei rappresentanti istituzionali. Diversi sono i gazebi all’interno della Mostra: gazebi di Vigli del fuoco, Polizia Municipale, Accademia Aeronautica, Guardia di Finanza; area gazebi di associazioni; area giochi, area maneggio, area artisti di strada, area teatro, area laboratori, area animali, area ristoro, area scientifica, area servizi e pizza Village a cura della Napoli Pizza Village.
Interverranno alla manifestazione ospiti del calibro di Mario Porfito, Bruno Savino, Alfonso Ardito; i cantanti Valentina Stella, Clementino, Tony Tammaro, Starfunky in Disney concert, gli artisti di Made in sud e “La Maschera”.
Correlati
Potrebbe interessarti
-
Afragola, muore colpita da una pallottola mentre festeggia il Capodanno
-
Napoli, clochard ucciso: convalidato il fermo per i due sedicenni
-
Napoli, crescono gli episodi di violenza: due minori accoltellati. Uno ha 13 anni
-
Napoli, associazione sovversiva neonazista: perquisizioni in tutta Italia
-
Napoli, destino beffardo: muore durante la partita per ricordare il fratello scomparso
-
Napoli, attacchi terroristici in Francia e Belgio: sgominata organizzazione che produceva documenti falsi
Costume e Società
Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario
Pubblicato
1 giorno fail
15 Luglio 2024![](https://www.osservatoreitalia.eu/wp-content/uploads/2024/07/IMG_5243.jpeg)
Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.
Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.
L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione
Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.
Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”
L’Umanità di Francesco Tagliente
Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.
La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.
Un Esempio di Vita
La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.
Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.
Correlati
Costume e Società
Successo per la 4a edizione di “Puglia, uno stile di vita”, con turismo e cultura come catalizzatori
Pubblicato
2 settimane fail
1 Luglio 2024![](https://www.osservatoreitalia.eu/wp-content/uploads/2024/07/Mare-di-Taranto-foto-Marcello-Nitti.webp)
Tempo di lettura 4 minuti
![]() |
Privo di virus.www.avast.com |
Correlati
Costume e Società
Visitare Norimberga: da Roma 2 voli a settimana con Eurowings
Pubblicato
3 settimane fail
28 Giugno 2024![](https://www.osservatoreitalia.eu/wp-content/uploads/2024/06/la-rete-da-Norimberga.jpg)
Tempo di lettura 3 minuti
![]() |
Privo di virus.www.avast.com |