Napoli, dopo 40 anni torna fruibile “Santa Luciella ai Librai”

NAPOLI – E’ tornata di nuovo fruibile al pubblico la chiesetta di “Santa Luciella ai Librai” a Napoli, ubicata nell’omonimo vico in pieno centro storico. Il sito torna dunque ad essere visitabile dopo quasi un quarantennio di abbandono a causa dei forti danni del terremoto dell’80.

Il progetto della messa in sicurezza e di valorizzazione è stato fortemente voluto dai ragazzi under 35 dell’Associazione “Respiriamo Arte” presieduta da Massimo Faella

L’associazione nata nel 2013 è formata da un gruppo di giovani laureati partenopei, spinti dalla passione e l’amore per la città, per il suo patrimonio e recupero. E grazie anche ad un’instancabile attività di raccolta fondi sono riusciti a dare una nuova luce a questo gioiello dimenticato, l’intero progetto ha avuto il supporto dell’Assessore ai Giovani e al Patrimonio del Comune di Napoli, Alessandra Clemente che ha seguito seguito tutte le fasi, della Curia di Napoli e del Pio Monte della Misericordia.

La chiesa è composta da unica navata ed ha elementi tipici dell’iconografia di Santa Lucia, e sono riprodotti in pannelli sulle pareti, dell’esistenza della chiesetta si hanno notizie certe fino all’inizio del XVI sec., ed è in adiacenza al Complesso conventuale di San Gregorio Armeno.

Il progetto dell’Associazione culturale “Respiriamo Arte” intende ora recuperare e valorizzare la chiesa di Santa Luciella sia come luogo di inclusione sociale che come elemento di sviluppo turistico-culturale del territorio.

Il progetto ha lo scopo di promuovere momenti aggregativi attraverso attività artistiche, quali la realizzazione di spettacoli teatrali per le persone del quartiere, interventi di musico-terapia per gli adolescenti, ascolto e narrazione per la popolazione anziana, ma soprattutto lezioni gratuite per i bambini, dedite a temi fondamentali quali la legalità, l’educazione civica e l’impegno sociale.

L’ottima ubicazione del sito e l’originalità dell’offerta ha permesso di prevedere circa 12mila visitatori l’anno con eventi e visite guidate, creando così nuova occupazione giovanile e riqualificazione del quartiere e nello specifico del vico Santa Luciella.

La chiesa si trova in un’area strategica dal punto di vista turistico nel pieno centro storico del capoluogo partenopeo e viene ricordata per essere stata la chiesa dei pipernieri che lavorando le rocce di piperno temevano danni alla vista, per tanto la consacrarono a Santa Lucia protettrice degli occhi.

La denominazione Luciella le fu data per distinguerla dalla Chiesa di Santa Lucia a mare in cui gli artigiani della pietra magmatica non furono accolti.
L’ipogeo della chiesetta di Santa Luciella con i tipici scolatoi e terresante custodisce dal XVI sec. la leggenda del “teschio con le orecchie”, le persone si recavano al suo cospetto affinché ascoltasse le preghiere essendo considerato per la sua particolarità tramite privilegiato tra il mondo dei vivi e dei morti.

All’apertura della chiesetta hanno partecipato il Sindaco Luigi De Magistris e l’assessore ai Giovani e al Patrimonio Alessandra Clemente.