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di Ch. Mo.
Napoli – Prevedibili gli scontri con la Polizia durante il corteo di oggi a Napoli nella zona di Bagnoli. Un gruppo di manifestanti ha provato ad entrare all'interno della Città della Scienza forzando il cordone di polizia. Non sono mancate bombe carta, mazze e lacrimogeni. Scene da guerriglia ordite contro le forze dell'ordine in assetto antisommossa, quasi fossero loro i colpevoli della situazione italiana. Un clima di tensione ha accompagnato la manifestazione organizzata da numerosi giovani vestiti di nero e con volti coperti dai caschi. Si sono dati alla fuga gli assessori comunali di Napoli che avevano preso parte alla parata. Un corteo caratterizzato da atti vandalici,segnali stradali divelti, cassonetti ribaltati. Un gruppo di giovani a volto scoperto ha tentato il dialogo con le forze dell'ordine, invano. Circa 1500 presenze in piazza contro lo sblocca Italia. Usb, studenti, gruppi politici:ci sono bandiere dei crac e dei 5 stelle. Partiti da Piazzale Tecchio in direzione Bagnoli sono stati raggiunti da altri studenti nel corso del corteo.Presenti anche delegazioni da tutta la Campania, una da Foggia e una da Genova. A parlare è stato il vicesindaco Tommaso Sodano che dice:" Impedire lo scempio di Bagnoli" è la linea del Comune di Napoli contro lo Sblocca Italia che prevede la nomina di un commissario per l'area occidentale della città. "La manifestazione di oggi è già un prima iniziativa politica,quando il Governo nominerà il commissario, valuteremo quali iniziative attuare per bloccare o limitare le sue azioni". "Siamo preoccupati" ,conclude, "oggi tocca a noi, domani potrebbe toccare a chiunque".
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