Connect with us

Cronaca

NAPOLI, CASALESI: 10 ARRESTI PER ESTORSIONI A ESERCIZI COMMERCIALI

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minutiDelle 10 misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura Antimafia, 7 sono state disposte in carcere e 3 in casa.

Published

on

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti

di Matteo La Stella

Napoli – L'operazione dei Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere ha portato all'arresto di 10 persone, ritenute affiliate all'"ala" Schiavone del clan dei Casalesi per un giro di estorsione che aveva colpito 350 aziende partenopee. Delle 10 misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura Antimafia, 7 sono state disposte in carcere e 3 in casa. Le accuse mosse a vario titolo nei confronti della decade sono di: associazione mafiosa, detenzione e porto d'armi, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione. Proprio in merito all'ultimo dei delitti contestati, le indagini salpate nel 2013 e terminate nel settembre scorso hanno consentito ai militari dell'arma di ricostruire, attraverso la confisca di diversi documenti, una sorta di agenda delle estorsioni, dove gli arrestati avevano annotato i dati relativi a circa 350 esercizi commerciali ritenuti dagli inquirenti presunte vittime del pizzo camorrista.

Secondo gli investigatori, il metodo estorsivo utilizzato dall'"ala" Schiavone dei Casalesi per imporre sarebbe lo stesso già approntato in precedenza dal gruppo di Emanuele Libero Schiavone (figlio dell'ex capo clan Francesco Schiavone) per imporre gadget pubblicitari ai negozianti, prima del suo arresto e della sua condanna

Nell'agenzia pubblicitaria ADV service di San Marcellino nel Casertano, i Carabinieri hanno rinvenuto diverse liste scritte a mano, composte dei nomi di circa 300 commercianti che, come tasselli di un puzzle, hanno consentito la ricostruzione dell'attività estorsiva. Il quantitativo di gadget convogliava sempre nell'agenzia pubblicitaria, prima di muoversi per volere di Romolo Del Villano che, dal carcere, coordinava l'attività impartendo gli ordini al figlio Giuseppe, detto “Romolino”.
Le indagini hanno dunque smascherato i neocamorristi, che gestivano le operazioni di estorsione tra Grazzanise e i comuni limitrofi, tenendosi sempre in contatto con i veterani del crimine già detenuti in carcere. 

Il gruppo dedito alle estorsioni, grazie alla grandi disponibilità di armi utili per le spedizioni coercitive, era divenuto anche gruppo di fuoco nella giornata di capodanno 2014 quando, armato fino ai denti, aveva assaltato e rapinato un bar nella zona di Casal di Principe. Dunque, tra gli arrestati figurano: Omar Schiavone, nipote del più celebre “Sandokan”, Raffaele Biondino detto “Lello”, proprietario dell'agenzia pubblicitaria ADV service, Giuseppe Del Villano, figlio di Romolo che lo manovrava dal carcere, Federico Barrino detto “Paciotto”, Carmine Lavagna e Romeo Scarano. Sono 11 gli episodi di usura che fino adesso sono stati ricostruiti dalle indagini, anche se molti altri episodi sono ora al vaglio degli inquirenti.