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Napoli, a Castel dell’Ovo partita la 15ima edizione di VitignoItalia

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NAPOLI – Partita a Napoli la 15esima edizione di “VitignoItalia 2019” nel maestoso Castel dell’Ovo, il Salone dei vini e dei territori vitivinicoli italiani ospita ben 280 aziende provenienti da tutto il Bel Paese ed oltre 2.500 etichette in degustazione, attesi per l’occasione 35 buyer da 20 paesi e 5 giornalisti internazionali.

Per la XV edizione Vitignoitalia festeggia l’ulteriore crescita del brand, forte di un nuovo assetto societario collaudato e di una partecipazione sempre più incisiva di operatori esteri e aziende che sono al top nel settore. In rappresentanza tutte le migliori marche vitivinicole di tutta la Penisola, in testa la Campania, l’elemento caratterizzante di quest’anno è la marcata presenza di aziende proveniente dal Sannio Falanghina, proclamata Città Europea del Vino 2019.

La kermesse a tema vino ha come location Castel dell’Ovo un teatro d’eccezione, già dalle prima ore dall’apertura ha avuto una notevole affluenza, il Castello è l’emblema della dimora di Partenope, un appuntamento da non perdere dove la tradizione, la qualità, la biodiversità e il business trovano un alleato reso ancora di più immancabile da un cartellone ricco di appuntamenti che accompagnerà i viaggiatori in un’esperienza davvero eccezionale, tra workshop e seminari, guidati da alcuni dei più importanti esponenti del settore e renderà la manifestazione ancor di più fra gli appuntamenti più attesi non solo del Mezzogiorno, ma a livello nazionale.

Maurizio Teti, Direttore di Vitignoitalia spiega: “L’edizione rappresenta un traguardo storico e soprattutto un momento decisivo per sancire l’escalation che stiamo vivendo in questi ultimi anni. Di edizione in edizione, infatti, richiamiamo a Napoli un numero crescente di produttori, buyer, giornalisti ed esperti, sia dall’Italia che dall’estero, ma anche appassionati e semplici curiosi. Ciò a dimostrazione di un format vincente, capace di stare al passo con i tempi per intercettare i trend del settore, gli interessi e i gusti del pubblico di riferimento.”- Prosegue Teti –“Una continua evoluzione, dunque, che si affianca ad un percorso orientato da sempre sulla qualità e sulla volontà di valorizzare il meglio del made in Italy enoico, legato indissolubilmente al piacere, alla cultura e agli affari. Proprio l’impronta business oriented e dal respiro internazionale, quest’anno, sarà caratterizzata dalla presenza di 35 buyer qualificati in arrivo da 20 paesi, tra cui Usa, Cina, Hong Kong e Svezia, e di 5 giornalisti esteri, selezionati e invitati in collaborazione con l’Agenzia ICE”.

Per loro sono già in programma numerosi incontri B2B e walk around tasting all’interno del suggestivo ed emblematico Castel dell’Ovo, per favorire lo scambio diretto con i produttori in un’ottica di promozione mirata in mercati chiave per l’export del vino italiano. Nella giornata di apertura domenica 19 maggio di Vitignoitalia, si è svolgerà la finalissima della terza edizione del “Napoli Wine Challenge”, premierà i protagonisti della tanto attesa kermesse, infatti premierà i vini in gara per ognuna delle cinque categorie (rossi, bianchi, rosati, spumanti e dolci). Il concorso realizzato da in collaborazione con per la prima fase da Luciano Pignataro Wine Blog e Doctorwine.

Vitignoitalia si svolge con il patrocinio del Comune di Napoli, Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, ISMEA, Ordine degli architetti di Napoli e in collaborazione con Regione Campania, Unioncamere Campania, Camera Commercio di Avellino, Camera di Commercio di Benevento, ICI – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

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Macabro ritrovamento a Vignale: Il mistero dei resti di neonati in una villetta di Parma

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A Vignale di Traversetolo, Parma, la scoperta dei resti di un neonato e forse di un altro bambino ha sconvolto la tranquilla comunità. I corpi, rinvenuti in un giardino di una villetta abbandonata, hanno portato all’accusa di omicidio e occultamento di cadavere per una ragazza di 22 anni. L’autopsia sul primo neonato ha confermato che il piccolo era nato vivo, ma le cause del decesso restano ignote. Le indagini proseguono sotto il massimo riserbo, con i RIS sul posto e la villetta sotto sequestro.

A dare l’allarme è stato un vicino, e i resti sono stati ritrovati a distanza di un mese l’uno dall’altro. La comunità di Traversetolo, circa 10mila abitanti, è sotto shock, e i dettagli emersi non fanno che aumentare l’angoscia. Il sindaco Simone Dall’Orto ha descritto il quartiere come un’area benestante e tranquilla, dove nessuno si sarebbe aspettato una tragedia del genere.

Gli inquirenti stanno interrogando la giovane e il suo fidanzato, cercando di capire se la ragazza abbia agito da sola o se ci siano stati complici. Il fidanzato, che ha dichiarato di non sapere nulla della gravidanza, ha affermato che la loro relazione si era raffreddata negli ultimi tempi. Un dettaglio significativo è che la giovane era appena tornata da un viaggio in America, postando foto sui social mentre emergevano le notizie sul ritrovamento del cadavere.

La vicenda è ancora avvolta nel mistero, e si attendono ulteriori sviluppi dalle indagini, che potrebbero portare alla scoperta di altri corpi e chiarire le dinamiche di questo oscuro dramma.

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Germania, stretta sui controlli ai confini: un esempio per l’Italia?

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Il governo tedesco introduce controlli rigorosi. Italia pronta a valutare la stessa via per la sicurezza nazionale

Il governo tedesco ha deciso di ripristinare i controlli alle frontiere per sei mesi, sospendendo temporaneamente l’accordo di Schengen. L’iniziativa, annunciata dal cancelliere Olaf Scholz e dal ministro dell’Interno Nancy Faeser, mira a combattere l’immigrazione clandestina e identificare potenziali estremisti islamici. Faeser ha dichiarato: “I controlli ci permetteranno di fermare i criminali e proteggere la sicurezza nazionale”.

In Italia, il governo osserva con attenzione. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha elogiato l’approccio tedesco, affermando che “l’Italia dovrebbe considerare misure simili per garantire il controllo dei flussi migratori e migliorare la sicurezza”.

Anche Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha espresso sostegno all’iniziativa, sottolineando la necessità di un rafforzamento delle frontiere esterne dell’UE.

Dall’opposizione italiana, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha criticato la misura, sostenendo che “questo approccio può danneggiare la solidarietà europea”. Schlein ha insistito sulla necessità di politiche migratorie basate sulla condivisione delle responsabilità tra i paesi membri.

Sul fronte tedesco, i Verdi hanno espresso perplessità, ribadendo che i controlli non devono compromettere i diritti umani e chiedendo una maggiore attenzione agli aspetti umanitari della migrazione. Il partito di destra Alternativa per la Germania (AfD), invece, ha applaudito la decisione, richiedendo controlli ancora più severi.

Queste misure giungono in un momento in cui l’Europa è di fronte a una crescente pressione migratoria, e la cooperazione tra gli Stati membri appare cruciale. L’approccio della Germania, sebbene temporaneo, potrebbe fornire spunti per l’Italia, che sta cercando soluzioni a lungo termine per affrontare la gestione dei flussi migratori.

Meloni: Lavoriamo a soluzioni innovative sui migranti, occhi puntati sul modello Albania

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo l’incontro con il primo ministro britannico Keir Starmer, ha ribadito la volontà di esplorare nuove strategie per la gestione dei migranti, con particolare attenzione al protocollo Italia-Albania. Meloni ha dichiarato che il progetto richiede ulteriore lavoro, ma potrebbe rappresentare un modello innovativo in Europa per processare le richieste d’asilo. Sottolineata anche la necessità di intensificare la lotta al traffico di esseri umani, unendo forze di sicurezza e intelligence.

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Tentato assassinio a Donald Trump: Fermato un 58enne armato di AK47 in Florida

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Un nuovo attentato contro Donald Trump è stato sventato mentre l’ex presidente giocava a golf nel suo club di West Palm Beach, Florida. Ryan Wesley Routh, 58 anni, proveniente dalle Hawaii, ha puntato un fucile contro Trump. Un agente del Secret Service ha individuato l’arma e aperto il fuoco, mettendo in fuga Routh, poi arrestato senza opporre resistenza. Il sospettato è ora sotto custodia della polizia.

L’FBI ha avviato un’indagine sul tentato omicidio, mentre il movente di Routh rimane oscuro. Tra i suoi post sui social, si evidenzia un forte interesse per la guerra in Ucraina, dove ha tentato di reclutare persone per la causa di Kiev.

L’ex presidente Trump, rassicurando i suoi sostenitori, ha dichiarato: “Sto bene, non mi arrenderò mai”. Questo è il secondo attentato nei suoi confronti in due mesi, aumentando le preoccupazioni per la sua sicurezza.

Il presidente Joe Biden e la vicepresidente Kamala Harris sono stati tempestivamente informati dell’episodio. Harris ha espresso sollievo dichiarando: “Sono felice che stia bene. La violenza non ha posto in America”. Anche Biden ha condannato l’episodio, sottolineando l’importanza della pace e della sicurezza nel paese.

Le misure di sicurezza attorno a Trump sono state intensificate, con la presenza di cecchini a protezione immediata durante l’evacuazione. Le indagini proseguono, mentre l’episodio aumenta la tensione in vista delle prossime elezioni, a soli 51 giorni dall’apertura dei seggi.

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