Scienza e Tecnologia
MXGP 2019, Milestone fa felici gli appassionati di motocross
Published
5 anni agoon
Come ogni anno, anche per questo 2019 è finalmente arrivata l’ora di MXGP 2019: il titolo Milestone per Pc, Xbox One e Ps4 dedicato all’adrenalinico mondo del motocross che arriva, con questa edizione, alla sua quinta apparizione sul mercato. MXGP 2019, differentemente da quello che i più potrebbero pensare, non è affatto un prodotto di nicchia: la grande cura dei dettagli che la software house milanese riversa in ogni sua produzione, specialmente in quelle più recenti, rende il titolo un qualcosa di godibile per ogni giocatore, dai casual gamers fino ai piloti più esperti. C’è da dire che già dal primo avvio del gioco è difficile non rimanere colpiti da ciò che si vede sullo schermo. Non c’è componente di MXGP 2019 che non abbia ricevuto limature consistenti, ed i frutti del lavoro di miglioramento si possono notare fin dal primo momento in cui ci si confronta con i menù, i tutorial, l’interfaccia e la colonna sonora, tutti protagonisti di un evidente e notevole balzo qualitativo. Ciascun elemento appare curato fin da principio, e questa piccola attenzione tecnica si riflette nella caratterizzazione di tutte le moto e delle componenti, che siano le finiture in carbonio di una marmitta della Arrow o le saldature sul metallo dell’Akrapovich. La licenza ufficiale del campionato Motocross ha permesso, come è ovvio, di riprodurre fedelmente piloti, livree, sponsor e tracciati, per una modalità carriera che ricalca le sequenze della stagione in corso. Ad ogni modo, è possibile anche “saltare” l’ostacolo, almeno in termini di personalizzazione dell’esperienza, affidando le fortune del pilota virtuale, creabile attraverso un editor, ad uno sponsor piuttosto che ad un altro. Si tratta, è bene precisarlo, di un’opportunità prettamente estetica, che garantisce all’utente di gestire a proprio gusto i “colori” e lo stile di moto, abbigliamento e accessori. Il vero modificatore dell’esperienza risiede però nella scelta di approccio. In pratica, è possibile tanto affrontare la campagna in modalità Standard, per un gameplay evidentemente arcade, quanto giocare di “fino” e, quindi, in modalità Realismo, per una fisica, specie quella legata ai pesi di moto e pilota, ben più intransigente. Proprio per queste ragioni, come accennavamo prima, il titolo può essere giocato e apprezzato da qualsiasi tipo di gamer. Ovviamente trattandosi di un gioco di motocross in gara bisogna badare non certo solo alla velocità, ma alla gestione dei salti e, quindi, al posizionamento del bolide piuttosto che del pilota. Insomma, la conoscenza dei tracciati, ma anche la corretta lettura delle varie situazioni, tra piloti avversari e ostacoli presenti a bordo pista, è essenziale per il raggiungimento delle prime posizioni. Anche ai livelli di difficoltà più bassi.
Oltre alla modalità Carriera MXGP 2019 offre anche un simpatico editor dei tracciati. Imparando a utilizzarlo è quindi possibile creare la pista dei propri sogni sfruttando una serie di strumenti e preset estremamente semplici ed efficaci, ma il risultato finale corrisponde raramente alle aspettative, perché la totale assenza di dislivelli e piccoli “fronzoli” estetici finisce per disegnare piste eccessivamente piatte e prive di una reale varietà. Per testare la propria moto poi esiste l’area Playground dove è possibile correre in una zona collinare della Provenza. Qui non solo è possibile confrontarsi con una simpatica serie di challenge capaci di toccare la destrezza in sella, l’abilità nel trial e la pura velocità, ma addirittura creare piccole gare “waypoint” artigianali attraverso le quali sfidare altri membri della community. Insomma, il Playground si è rivelato quella tavolozza che mancava all’editor dei tracciati, e risulta particolarmente affascinante perché riesce a deviare efficacemente dall’esperienza tradizionale, consentendo di scalare il fianco delle colline o di lanciarsi a tutto gas in un downhill suicida. La ciliegina sulla torta, poi, sta nella presenza di una “modalità finale” destinata esclusivamente a coloro che riuscissero a completare ogni sfida presente fra boschi e laghetti. Oltre a quanto elencato fino a ora, sono presenti altre modalità: dalla classica prova a tempo alla gara veloce, dove si potrà decidere se utilizzare il proprio pilota o uno dei campionati MXGP e MXGP 2. Insomma, a livello di offerta ludica il titolo non delude. A livello tecnico ed estetico, MXPG 2019 è il titolo di Milestone con la caratterizzazione del rider più convincente in assoluto, e le decine di piccoli movimenti pensati per accompagnare ciascun sobbalzo in gara fanno un ottimo servizio al realismo. Realismo che si ritrova nell’estetica dei circuiti, ormai divenuti visivamente impeccabili, impreziositi da un gradevole sistema d’illuminazione e da immancabili effetti particellari. Gli skybox e gli sfondi regalano un’identità ed una palette cromatica proprie a ciascuna location, dai monti di Pietramurata, passando per le sterpaglie della Turchia, per arrivare infine alle piccole superfici acquatiche che fanno capolino fra i dossi di Shangai ed in Lettonia. Anche gli elementi storicamente più spigolosi, come le comparse fra il pubblico ed i modelli scenografici, sono arrivate a presentarsi in forma smagliante. La fase di gara scorre discretamente liscia, e non solo per merito dell’ottimo comparto visivo; al di là degli spigoli, abbiamo particolarmente apprezzato la marcia indietro fatta sul reset istantaneo al momento dell’uscita dal tracciato, sistema che penalizzava l’immersione e che ha finito per essere sostituito da un pratico timer. Le tanto discusse collisioni, invece, sembrano aver trovato finalmente la quadra, e capita molto raramente di trovarsi con la faccia nel fango senza una ragione precisa. Tirando le somme, si può senza dubbio affermare come MXGP 19, al netto di qualche imperfezione come un frame rate non sempre stabilissimo (unica vera pecca del gioco), risulti un titolo più che godibile figlio di anni e anni di esperienza da cui Milestone è riuscita a imparare dai propri errori. Lo specializzarsi in un genere perfezionandolo sempre di più è ciò che, da sempre distingue l’azienda milanese da molte altre presenti sul mercato. Grande varietà, possibilità di essere goduto sia dai casual gamers, ma anche da chi cerca un’esperienza realistica, un editor di mappe e la possibilità di affrontare sfide nel Playground fanno sì che questo MXGP 2019 sia un titolo da tenere da conto. Fango, salti, velocità e adrenalina vi aspettano.
GIUDIZIO GLOBALE:
Grafica: 8,5
Gameplay: 8
Sonoro: 8
Longevità: 7,5
VOTO FINALE: 8
Francesco Pellegrino Lise
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