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Cronaca

MSC CROCIERE: FINANZA SEQUESTRA 33 MILIONI DI EURO

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Tempo di lettura < 1 minuto Il sequestro ai top manager della societa' ginevrina e' legato all'accertamento dell'esistenza, presso la sede Msc crociere spa di Napoli, di una stabile organizzazione occulta

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Redazione

Napoli –  Il gip del tribunale di Napoli ha emesso due decreti di sequestro preventivo per equivalente, per un totale di circa 33,3 milioni di euro fra partecipazioni societarie, beni immobili e disponibilita' finanziarie nei confronti dell'ad di Msc crociere Sa di Ginevra, Pierfrancesco Silvio Vago, indagato per omessa dichiarazione dei redditi, e Francesco Andrea Zuccarino, presidente del consiglio di amministrazione di Msc crociere Spa di Napoli, indagato per dichiarazione infedele. Il sequestro nei confronti del top manager della societa' ginevrina e' legato all'accertamento dell'esistenza, presso la sede Msc crociere spa di Napoli, di quella che la Procura definisce in una nota "una stabile organizzazione occulta che non ha dichiarato redditi realizzati nel territorio nazionale per circa 38 milioni di euro, cui corrispondono imposte evase per oltre 10,7 milioni di euro". Le indagini hanno accertato che nell'ottobre 2006, Msc crociere Spa con sede a Napoli ha modificato il proprio oggetto sociale da tour operator a intermediario dei trasporti, trasferendo l'attivita' di organizzazione e vendita di pacchetti di crociere alla societa' ginevrina Msc crociere Sa, pur mantenendo le stesse funzioni sul territorio italiano. Ed infatti nella sede napoletana la struttura organizzativa esistente prima della ristrutturazione del 2006 e' rimasta invariata e la societa' ha continuato ad operare, attraverso contratti stipulati con Msc ginevrina, con gli stessi compiti gestionali e amministrativi. E questo che per i pm napoletani fa si' che la sede napoletana sia una "stabile organizzazione occulta nella societa' svizzera". Per quanto concerne la posizione del presidente del cda della societa' napoletana, Zuccarino, la Procura di Napoli sottolinea che scaturisce da una verifica fiscale che ha accertato che la societa', per ridurre indebitamente l'imponibile in Italia, ha sottofatturato le prestazioni rese alla societa' ginevrina, dalla quale di fatto e' controllata.

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Cronaca

Incendio nel Materano, morti due vigili del fuoco, “Volevano salvare una famiglia”

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 “Volevano salvare una famiglia, la cui abitazione era messa in pericolo dalle fiamme.

Ma sono caduti in un dirupo e sono stati avvolti dalle fiamme”.

Sono le parole del sindaco di Nova Siri (Matera), Antonello Mele, riferendosi alla morte di due vigili del fuoco in contrada Cozzuolo.

Secondo quanto si è appreso, entrambi avevano 45 anni ed erano in Matera.

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Castelli Romani

Ciampino, episodio di bullismo: la denuncia di una madre su Facebook scatena polemiche

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Un episodio di bullismo avvenuto a Ciampino ha suscitato forti reazioni e polemiche dopo che una madre ha condiviso la sua drammatica testimonianza su Facebook. La signora, madre di un ragazzo di 13 anni, ha raccontato l’incubo vissuto da suo figlio, vittima di un gruppo di coetanei.

Il post, che ha rapidamente raccolto molte reazioni e condivisioni, ha portato alla luce una realtà inquietante e ha acceso un acceso dibattito tra i residenti.

Secondo quanto riportato dalla madre del ragazzo, l’episodio è avvenuto nel parco comunale di Ciampino, dove suo figlio Alessandro stava giocando con alcuni amici. Improvvisamente, un gruppo di ragazzi più grandi si è avvicinato e ha iniziato a insultarlo e a deriderlo. La situazione è degenerata quando uno dei bulli ha spinto Alessandro a terra, facendogli perdere l’equilibrio e ferendolo al ginocchio. Il ragazzo, visibilmente scosso, è tornato a casa in lacrime e con un grande spavento.

Nel suo post, la madre ha scritto: “Mio figlio è tornato a casa oggi con il cuore spezzato e il corpo ferito. Non posso tollerare che i bambini debbano subire tali atrocità. Questo bullismo deve finire!”. Il suo appello ha ricevuto immediato sostegno da parte di molti residenti, che hanno espresso la loro solidarietà nei commenti.

Giovanna, una residente di Ciampino, ha commentato: “È inaccettabile che i nostri ragazzi non possano sentirsi al sicuro nemmeno nei parchi pubblici. Le autorità devono intervenire e prendere provvedimenti immediati”. Un altro commento, di Marco De Santis, aggiunge: “Questi atti di violenza sono vergognosi. I bulli devono essere identificati e puniti, e le scuole devono fare di più per educare i ragazzi al rispetto reciproco”.

Tuttavia, il post ha anche suscitato polemiche e divisioni. Alcuni hanno criticato i genitori dei ragazzi coinvolti, accusandoli di non educare adeguatamente i propri figli. “Dove sono i genitori di questi bulli? Perché non insegnano loro il rispetto e la compassione?”, ha scritto Francesca.

Le autorità locali non hanno tardato a intervenire condannando il gesto.

L’episodio, sebbene doloroso, ha anche sollevato un’importante consapevolezza sulla necessità di promuovere la cultura del rispetto e della solidarietà tra i giovani.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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