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“Prima il Movimento era la prima e l’ultima cosa a cui pensavo, adesso c’è un’altra priorità. Quando mi sveglio presto non lo faccio per la rassegna stampa, che ho abolito, ma per cambiare il pannolino”. Alessandro DI Battista ha raccontato ieri a In Mezzora di Lucia Annunziata la sua nuova vita, da quando è diventato papà. E da quando Luigi Di Mio è stato incoronato ufficialmente candidato premier per il movimento. ”Per me educare un figlio è un atto politico: lo voglio educare a essere sufficientemente ribelle e a non aver paura perché questa società è governata dalla paura e non dai partiti”, ha aggiunto durante la puntata. “Io sono molto contento e mi ha rivoluzionato tutto: nella scala delle mie priorità c’è lui. Il cambio delle mie priorità mi consente di avere forza per la politica. Si merita un Paese un po’ più pulito”, ha proseguito.
Quanto al suo ruolo nel movimento, precisa: “Il mio ruolo è da battitore libero. Io ho fatto tante battaglie in aula, ma l’iniziativa più significativa è quella che ho fatto fuori dall’Italia a difesa della Costituzione. Ci sono persone come che si trovano più a loro agio in piazza”. Sulla possibilità di sfidare Di Maio precisa: “Io potevo candidarmi”, ma “ho deciso di non farlo perché ho pensato che Luigi avesse delle possibilità maggiori e che sia migliore che, in questa fase, io faccia altro. Ma io non sono geloso di Luigi”.
“Il disegno di legge non arriverà al Senato ma se arrivasse noi ci asterremo. La questione deve essere trattata a livello europeo. Perchè Veltroni fa gli appelli a noi invece di farli al suo partito? Delrio se è contro una scelta del suo governo si dimetta e non faccia lo sciopero” della fame.
“I grandi sindacati sono responsabili della distruzione dell’Italia come i partiti. La dirigenza della Cgil è da anni collegata al Pd infatti tutti i segretari sono finiti in Parlamento con il Pd”
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