Dopo la Messa, Don Taddeo, affettuosamente conosciuto come Don Biker, ha benedetto le moto che hanno poi sfilato lungo il lago
Castel Gandolfo – Con il rombo dei motori e un profondo senso di spiritualità, si è conclusa ieri mattina la tradizionale Festa della Madonna del Lago, un evento che ogni anno unisce fede, cultura e passione per le due ruote nel suggestivo scenario di Castel Gandolfo.
La giornata è iniziata con la celebrazione della Santa Messa, un rito particolarmente significativo per i motociclisti che, in un gesto di devozione, hanno offerto i loro caschi alla Madonna, affidandosi a Lei e ricordando i compagni di viaggio che non ci sono più. Il momento più toccante della celebrazione è stato durante la recita del Padre Nostro: i bikers, uniti mano nella mano, hanno manifestato la loro unità e fratellanza, creando un’atmosfera di intensa comunione spirituale.
Dopo la Messa, Don Taddeo, affettuosamente conosciuto come Don Biker, ha benedetto le moto che hanno poi sfilato lungo il lago. La parata è terminata davanti all’immagine della Madonna Regina Apostolorum, dove i motociclisti hanno deposto un mazzo di fiori in omaggio. Il rombo dei motori ha chiuso la cerimonia, rendendo il saluto alla Madonna ancora più emozionante.
Il motoraduno non è solo un evento sportivo, ma anche un momento di profonda riflessione e comunità. I partecipanti, dopo aver condiviso un rinfresco, hanno salutato affettuosamente Castel Gandolfo, promettendo di tornare l’anno prossimo per rinnovare una tradizione che, anno dopo anno, rafforza il legame tra la comunità e i suoi visitatori.
Le Origini della Festa della Madonna del Lago
La Festa della Madonna del Lago affonda le sue radici in una tradizione secolare che celebra la Madonna come protettrice del lago Albano e delle comunità che vi si affacciano. Nel corso degli anni, l’evento ha visto l’aggiunta di diverse manifestazioni culturali e religiose, tra cui processioni, concerti e, più recentemente, il motoraduno, che ha saputo integrare la moderna passione per le motociclette con la devozione religiosa.
Ogni anno, questa festa attira numerosi visitatori, non solo per la suggestiva cornice del lago e delle colline dei Castelli Romani, ma anche per la ricchezza delle celebrazioni che uniscono tradizione e innovazione. Il motoraduno, in particolare, ha saputo conquistare un posto speciale nel cuore dei partecipanti, grazie alla sua capacità di combinare la passione per le due ruote con momenti di profonda spiritualità e condivisione.
In conclusione, la Festa della Madonna del Lago si conferma un evento di grande rilevanza culturale e religiosa, capace di rinnovarsi anno dopo anno, senza perdere di vista le sue radici storiche e spirituali. Un appuntamento che, attraverso eventi come il motoraduno, continua a rafforzare il legame tra la comunità e il territorio, celebrando la bellezza di una tradizione che resiste al tempo.