MOSTRO DI FOLIGNO: LA CASSAZIONE RESPINGE IL RICORSO

Angelo Barraco
 
Luigi Chiatti, noto alle cronache come il “Mostro di Foligno”, condannato a 30 anni di reclusione per aver ucciso due ragazzi, il piccolo Simone Allegretti di 4 anni e Lorenzo Paolucci di 13 anni a Foligno. La Cassazione ha respinto il ricorso che aveva presentato Chiatti contro l’ordinanza del 6 giugno scorso del Tribunale di sorveglianza di Firenze. Tra trenta giorni si conosceranno le motivazioni del verdetto. I magistrati di Firenze reputano Chiatti ancora socialmente pericoloso. Le condizioni detentive di Luigi Chiatti quindi rimarranno invariate. Chiatti avrà finito di scontare la sua pena a fine anno, non appena finirà di scontare la pena, dovrà essere tenuto in cura e in custodia per circa tre anni, presso una struttura. Ripercorriamo la vicenda del Mostro di Foligno. Il 4 ottobre del 1992 sparì Simone Allegretti e di lui si persero le tracce. Il suo cadavere venne ritrovato due giorni dopo vicino al luogo da dove era comparso, ovvero la campagna tra Foligno e Bevagna. Poco prima che fosse ritrovato il cadavere, in una cabina telefonica nel centro di Foligno fu trovato un biglietto che rivendicava l’omicidio. Il biglietto forniva dettagli su come era vestita la vittima e sul luogo in cui si trovava il cadavere. Nel biglietto c’era scritto inoltre che il mostro avrebbe colpito ancora. La questura di Perugia attivò subito un numero verde. La vicenda creò anche la presenza di mitomani che entrarono ed uscirono nella vicenda, uno addirittura si suicidò. Il 7 agosto del 1993 il mostro ha colpito ancora e ha ucciso a Lorenzo Paolucci di 13 anni. Questa volta il suo corpo è stato ritrovato poco dopo il delitto e vicino la casa di Chiatti. Le tracce portavano nella sua casa, Chiatti confesso il delitto e si attribuì anche il primo.