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Cronaca

MOSTRO DI FIRENZE: SI RIAPRONO LE INDAGINI

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Tempo di lettura 2 minutiLe indagini si concentrano su Rolf Reinecke, un tedesco morto nel 1996

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di Angelo Barraco
 
Non si parlava del Mostro di Firenze da molto tempo, noi de L’Osservatore D’Italia poco tempo fa abbiamo deciso di riprendere in mano il caso quando in rete vi era il deserto assoluto e il disinteresse totale e abbiamo pubblicato un articolo in cui abbiamo esposto prove oggettive in merito all’ultimo duplice omicidio avvenuto a Scopeti nell’85, in cui hanno perso la vita Jean-Michel Kraveichvili e Nadine Mauriot. Una scia di sangue che ha sporcato le splendide campagne della Toscana dal 1968 al settembre del 1985 in cui sono stati compiuti 8 terrificanti duplici omicidi. Ed è proprio dal 1968 che vi sono delle importanti novità. L’inchiesta del mostro di Firenze ricomincia, ricominciano le indagini, ricomincia tutto. Le indagini si concentrano su Rolf Reinecke, un tedesco morto nel 1996. L’uomo era già entrato nell’inchiesta sui delitti del Mostro di Firenze, ovvero quando avvenne il 9 settembre del 1983, a Giogoli, l’omicidio dei due tedeschi, Jens-Uwe Rüsch e Horst Wilhelm Meyer. Un delitto atipico rispetto agli altri poiché non avvenne l’asportazione del pube, poichè si trattava di due uomini.
 
Secondo quando si apprende, nei mesi scorsi è giunta in Procura una segnalazione anonima che si riferiva ai delitti compiuti tra il 68 e l’85. La Procura ha accertato la verifica ai Carabinieri dei Ros ed è coordinata dal pm Paolo Canessa, attuale procuratore di Pistoia e delegato ad indagare ancora sui delitti del mostro di Firenze. Rolf Reinecke era un imprenditore tedesco che è morto nel 1996 all’età di 59 anni e viveva e lavorava a Vaiano. La macchina investigativa si è mossa e sono stati ascoltati amici ed ex dipendenti dell’uomo a Briglia. Le indagini dell’epoca hanno fatto emergere che l’uomo abitava a Giogoli, presso il comune di Scandicci, nelle vicinanze al luogo in cui furono uccisi i due tedeschi. E’ emerso che l’uomo possedeva una pistola calibro 22. Alla Briglia ha vissuto Salvatore Vinci dal 1963 al 1970. Salvatore Vinci è entrato nell’inchiesta del mostro di Firenze ed è stato sospettato di essere l’autore dei delitti. Quindi ritorna la pista Sarda. Seguiremo il caso e approfondiremo ulteriormente nel prossimo articolo. 

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