Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
di Angelo Barraco
Firenze – Non è stato diffamato il farmacista di San Casciano Francesco Calamandrei, indagato come uno degli autori degli omicidi del Mostro di Firenze e poi assolto nel 2008 dinnanzi al Gup con rito abbreviato. Questo è stato l’esito processuale e la decisione presa dai Giudici del Tribunale di Firenze che hanno assolto dall’accusa di diffamazione la produzione del film-tv “Il Mostro di Firenze”, una miniserie in sei puntate trasmessa sul canale Fox Crime dal 12 novembre al 10 dicembre del 2009 e con replica su Canale 5 nel 2010, su Iris nel 2011, su Rete 4 nel 2012 e nel 2013. Il Giudice Lisa Gatto ha assolto dall’accusa di diffamazione il presidente della società produttrice Wilder srl, Diego Fernando Londono; membri del cda della stessa società Lorenzo Mieli e Alessandro Tucci; il presidente della Fox International Channels Italy srl, distributrice del film, Edward Haslingden, e i consiglieri del cda Hernan Santiago Lopez e Karina Marcela Martin. Il processo è nato a seguito di una querela presentata dal Dott. Calamandrei, deceduto nel 2012, la cui memoria è oggi tutelata dalla famiglia. Alcune scene del suddetto film sono state ritenute diffamatorie. L’Avvocato Zanobini, legale della famiglia Calamandrei, ci ha riferito che “sono rimasto assolutamente sorpreso dell’assoluzione data, visto la sentenza precedente e visto quello che veniva rappresentato. Invece nel film non è assolutamente conforme a quelle che sono state le prove acquisite sull’estraneità del Calamandrei”. Si attendono adesso le motivazioni che hanno portato all’assoluzione, che saranno disponibili entro 90 giorni, poi faranno ricorso in appello.
Correlati