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di Angelo Barraco
Mosca – La guerra contro l’Isis continua in maniera perseverante e l’obiettivo principale di chi vuole sconfiggere i Jihadisti è quello di colpirli nelle loro ricchezze.
Dalla Russia arrivano delle novità proprio in merito agli attacchi contro l’Isis. Dal Cremlino fanno sapere che stanno colpendo il traffico di petrolio dell’Isis verso la Turchia, e a dar prova a tale circostanza sono state diffuse delle immagini che dimostrano tale contrabbando.Nel corso di un Briefing con la stampa, a Mosca, al ministero della Difesa, i generali russi hanno presentato materiale fotografico e video in cui si vedono camion cisterne che trasportano petrolio, che vengono letteralmente polverizzate.
Al Briefing, il generale Sergei Rudskoy ha mostrato le immagini che scorrevano dietro le sue spalle. Sarebbero state distrutte 17 colonne di mezzi e da settembre ad oggi Mosca ha distrutto 2mila camion cisterna. La Russia ha un conto in sospeso con la Turchia in seguito all’abbattimento di un caccia russo, inoltre il governo di Mosca ha mosso delle accuse contro il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, accusandolo di fare affari con l’Isis. Le accuse mosse da Mosca si basano sul dato oggettivo riguardante i 12mila camion visti andare e venire dalla Turchia attraverso il valico di frontiera di Zakho. Inoltre Mosca ha registrato una deviazione di percorso dei convogli per sfuggire ai bombardamenti russi.
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