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MORTO IL MUSICISTA GIORGIO GASLINI

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Tempo di lettura 2 minutiA Giorgio Gaslini si devono le colonne sonore di alcuni film famosi come La notte (1961) di Michelangelo Antonioni e, soprattutto, per l'album Profondo rosso

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Redazione

Il musicista Giorgio Gaslini è morto all'ospedale di Borgotaro (Parma), dove era ricoverato da circa un mese dopo una caduta. Era nato a Milano il 22 ottobre 1929. Compositore, direttore d'orchestra e pianista, è stato autore anche di colonne sonore.

Nella sua lunga carriera ha tenuto circa quattromila concerti in tutto il mondo e all'impegno nel jazz ha affiancato anche la musica classica, con una copiosa discografia.

Cresciuto nella scena musicale milanese degli anni quaranta, Gaslini aveva iniziato a suonare il pianoforte a sette anni, sviluppando ben presto la sua inclinazione per il jazz, genere all'epoca relativamente sconosciuto in Italia, in quanto appannaggio di pochi cultori e scoraggiato dalle politiche autarchiche del regime fascista: l'adolescente Gaslini si esibì in vari club milanesi e nel 1949 si iscrisse al conservatorio, dove conseguì i diplomi di pianoforte, composizione e direzione d'orchestra. Dalla relazione con l'attrice di teatro Marisa Pizzardi nacque nel 1964 la figlia Viviana.

Dagli anni cinquanta Gaslini ha affiancato all'impegno nella musica jazz anche la sintesi con il mondo della musica classica (ebbe tra i suoi insegnanti anche il direttore d'orchestra Carlo Maria Giulini), non disdegnando neppure le commistioni con la musica popolare rivisitata in chiave jazz, spesso producendo elaborazioni che lo hanno reso uno degli sperimentatori musicali più prolifici dell'ultimo mezzo secolo.

La discografia di Gaslini copre cinquant'anni di attività ed è eterogenea, spaziando da alcune variazioni su temi di Robert Schumann alla rivisitazione di brani di Thelonious Monk, ma probabilmente quello che ha reso noto l'artista anche al pubblico dei non-jazzisti sono le collaborazioni cinematografiche. A Giorgio Gaslini si devono le colonne sonore di alcuni film famosi come La notte (1961) di Michelangelo Antonioni e, soprattutto, per l'album Profondo rosso (colonna sonora dell'omonimo film del 1975 di Dario Argento), scritta in collaborazione con Maria Grazia Fontana, che trovò nei Goblin, all'epoca ancora in piena fase progressive, un gruppo di esecutori che la resero famosissima. A quella jazzistica si aggiunge anche un'intensa attività classica, con la produzione di diverse sinfonie e balletti (come Sprint, con direttore Alberto Martelli, premiato nel 1999 col Premio Internazionale della Critica di “Danza & Danza”, nonché musiche di scena per il teatro.

Alla fine degli anni settanta Gaslini ebbe anche una breve esperienza di insegnamento allo stesso Conservatorio di Milano nel quale si diplomò, e partecipò ad alcune trasmissioni televisive dedicate alla musica, tra cui Jazz in Conservatorio e Musica totale (che è anche il titolo di un suo libro).

A novembre 2009, in qualità di testimonial della Campagna Giù le mani dai bambini, è salito sul palco dell'Auditorium Rai di Torino come protagonista per la serata di festeggiamenti della Giornata Mondiale dell'Infanzia delle Nazioni Unite, organizzata in collaborazione con RAI – Radiotelevisione italiana

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