Connect with us

Castelli Romani

Morte sul lavoro ad Ariccia, i lavoratori di Grottaferrata in lutto: “Più attenzione alla sicurezza”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Cobas Lavoro Privato: “Serve un impegno concreto per proteggere la vita dei lavoratori”

I lavoratori dell’igiene urbana di Grottaferrata, rappresentati dal sindacato Cobas Lavoro Privato, hanno espresso in una nota ufficiale la loro vicinanza alla famiglia dell’operaio deceduto ad Ariccia mentre era impegnato nelle operazioni di raccolta dei rifiuti.

“Esprimiamo la nostra solidarietà alla famiglia del collega di Ariccia, scomparso tragicamente mentre svolgeva il proprio lavoro”, si legge nel comunicato. Il sindacato sottolinea con forza la necessità di un impegno più incisivo per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro. “Auspichiamo, insieme al Cobas Lavoro Privato, che gli organi preposti intensifichino la vigilanza per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, affinché tragedie simili non si ripetano mai più.”

Il tragico incidente ha scosso profondamente la comunità dei lavoratori, che si unisce nel cordoglio e nel richiamo urgente a una maggiore attenzione alle condizioni di sicurezza, soprattutto in un settore delicato come quello della raccolta rifiuti, dove spesso operazioni quotidiane nascondono rischi gravissimi. Il sindacato ha ribadito che la tutela della vita umana deve essere una priorità assoluta, richiedendo controlli più rigidi e misure preventive più efficaci nei luoghi di lavoro.

Castelli Romani

Albano Laziale, addio a Maurizio Sementilli: Un assessore stimato e un vicesindaco amato dalla comunità

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

La sua morte giunge in un momento particolarmente delicato per l’amministrazione di Albano Laziale

È venuto a mancare all’improvviso Maurizio Sementilli, 68 anni, assessore della giunta del Comune di Albano Laziale. Un colpo inaspettato per la comunità, che ha visto in lui un figura di riferimento, anche grazie alla sua carriera come geometra e al suo precedente ruolo di vicesindaco dal 2010 al 2020.

Il decesso di Sementilli è stato causato da un malore improvviso, lasciando amici e colleghi nello sgomento. L’amministrazione comunale ha espresso il proprio cordoglio attraverso un comunicato: “Una notizia triste ci ha colti di sorpresa e con incredulità. L’Assessore Maurizio Sementilli è deceduto a causa di un malore improvviso. Il Sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale sono vicini alla famiglia. Le attività istituzionali programmate saranno sospese per i prossimi giorni.”

La sua morte giunge in un momento particolarmente delicato per l’amministrazione di Albano Laziale. Poco meno di un mese fa, Sementilli aveva visto revocate la maggior parte delle sue deleghe dal sindaco Massimiliano Borelli, un’azione interpretata da molti come un tentativo di affrontare le criticità accumulate negli ultimi anni. Questa decisione aveva già sollevato polemiche e critiche, con l’opposizione che sottolineava come le problematiche del comune non potessero essere attribuite a un solo assessore.

Adesso, con la scomparsa di Sementilli, si aggiunge un ulteriore elemento di incertezza per la giunta Borelli, già sotto pressione. È probabile che la comunità richiederà un chiarimento sulle dinamiche interne all’amministrazione, mentre i partiti politici potrebbero cercare di ridefinire le proprie posizioni in questo nuovo contesto.

La perdita di Maurizio Sementilli non segna solo la scomparsa di un politico rispettato, ma anche un momento di riflessione per la comunità di Albano Laziale, che ora si trova a fare i conti con un vuoto difficile da colmare. La situazione rimane tesa, e sarà interessante osservare come si svilupperanno le dinamiche politiche nei prossimi giorni.

Continua a leggere

Castelli Romani

Grottaferrata, violenza in famiglia: arrestato 32enne per maltrattamenti e tentata estorsione

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Grottaferrata (RM) – Un tragico episodio di violenza domestica ha scosso la comunità di Grottaferrata. I Carabinieri della locale stazione hanno arrestato un 32enne di Frascati, con precedenti e senza occupazione, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti contro i familiari e tentata estorsione ai danni del proprio padre anziano.

L’arresto è avvenuto nel pomeriggio, dopo una drammatica chiamata di emergenza al 112. I militari sono intervenuti presso un’abitazione di via Trento, dove un anziano ha raccontato di essere stato aggredito dal figlio dopo aver rifiutato una richiesta di denaro, che sarebbe stato utilizzato per l’acquisto di sostanze stupefacenti.

Non era la prima volta che l’uomo subiva violenze: l’anziano ha confessato ai Carabinieri di aver subito in passato altre aggressioni dal figlio, mai denunciate per paura o forse speranza che la situazione potesse migliorare.

Un’aggressione che poteva finire in tragedia

Il padre, trasportato all’ospedale di Frascati, è stato medicato e dimesso con una prognosi di 7 giorni per le contusioni riportate. Fortunatamente, questa volta ha trovato il coraggio di denunciare, permettendo così alle forze dell’ordine di intervenire e arrestare il 32enne, che ora si trova nel carcere di Velletri in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.

Il Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto, ma si ricorda che l’indagato, trovandosi nella fase delle indagini preliminari, deve essere considerato innocente fino a un eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.

Una storia che riflette un dramma sociale

Questo episodio, che poteva finire in tragedia, sottolinea un problema purtroppo frequente: la violenza all’interno delle famiglie, spesso legata a situazioni di disagio economico, dipendenze e mancanza di sostegno. Troppe volte le vittime non trovano il coraggio di denunciare, lasciando che la spirale di violenza continui.

I Carabinieri hanno lanciato un appello affinché chi si trova in situazioni di violenza domestica chieda aiuto, rompendo il silenzio. Grazie al coraggio dell’anziano padre, ora si è aperta la strada per un intervento risolutivo, ma molte altre storie simili restano ancora nell’ombra.

Continua a leggere

Castelli Romani

Monte Compatri, Consiglio comunale: approvata l’affrancazione livelli Piccini, nulla di fatto per la mozione compostiera di comunità

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 4 minuti
image_pdfimage_print

Due questioni non legate tra loro ma che poi, alla fine, hanno come minimo comune denominatore il bene della comunità e dei cittadini

Dalle premesse si preannunciava come un Consiglio Comunale da seguire con estrema attenzione. L’assise Monticiana aveva tra i punti all’Ordine del giorno due questioni che negli ultimi tempi erano divenute gli argomenti più trattati dai cittadini del comune castellano:
– l’affrancazione dei livelli Piccinini per gli immobili ricadenti nel piano di zona 167 La Cucca;
– la mozione per la messa in esercizio della compostiera di comunità.
Due questioni non legate tra loro ma che poi, alla fine, hanno come minimo comune denominatore il bene della comunità e dei cittadini di Monte Compatri.

Approvata l’affrancazione dei livelli Piccinini

La prima questione affonda, diciamo, nella notte dei tempi -parliamo dei primi degli anni 80 del secolo scorso – quando vi fu la scelta politica, effettuata dall’allora presidente della Regione Lazio, Giulio Santarelli di espropriare i terreni in località La Cucca per poi permettere, attraverso il comune di Monte Compatri, la nascita delle Cooperative che resero poi residenziale l’intera zona.
“Il Comune, spiega in aula il consigliere Luigi Nardella, però non rimosse i livelli, ma diede queste aree a delle cooperative edilizie per costruire case. Queste trasferirono il diritto di superficie ai rispettivi soci. Rimanendo il gravame sul diritto di superficie, ormai trasferito ai soci andando cosi a complicare la situazione”.
“Scegliendo questa strada, prosegue il consigliere Nardella, ci siamo riusciti a mettere a riparo da eventuali altri ostacoli che avremmo potuto incontrare in una sede di Tribunale. Con questa operazione, che andrà a conclusione nei prossimi mesi, il comune di Monte Compatri consentirà alle famiglie di immettere l’immobile nel mercato immobiliare o lasciarlo ai propri figli. È il segno della buona amministrazione a cui hanno partecipato tutta la giunta e i consiglieri comunali, il Segretario comunale e gli Uffici” .
E poi aggiunge, meritando il plauso delle opposizioni “È un atto di continuità amministrativa” proprio a sancire l’unità di intenti sia della maggioranze che delle opposizioni di Palazzo Borghese di risolvere in modo definitivo questa ultra quarantennale problematica riemersa nel 2016 a seguito di alcune modifiche di legge. Al termine della discussione il Consiglio Comunale approvava all’unanimità.

L’assenza del vicesindaco Felici fa rinviare la mozione sulla compostiera

Poi l’assenza del vicesindaco, Nicoletta Felici, assessore con delega igiene, sanità ed ambiente, fa decidere l’intero consiglio comunale di rinviare la discussione della mozione alla prossima convocazione di Consiglio Comunale.
La questione della compostiera, è stata messa in luce dall’ex sindaco, oggi consigliere comunale di opposizione, l’avvocato Marco de Carolis, sulla sua pagina facebook che scriveva “Nonostante il consistente esborso economico, dal giorno della sua consegna, 22 ottobre 2021, la Compostiera di Comunità NON E’ STATA MAI UTILIZZATA! Questo mancato uso della Compostiera ha evidentemente procurato un ingente danno patrimoniale al nostro Ente Comunale, oltre a non aver potuto generare quel circuito virtuoso che consentirebbe di risparmiare le spese per il conferimento dell’umido, con conseguente riduzione delle tariffe pagate dai cittadini per il servizio di raccolta differenziata.”.
Un’esborso considerevole nato da un bando al quale partecipò, nel settembre del 2017, l’allora amministrazione monticiana guidata dal sindaco Fabio d’Acuti con Sabrina Giordani nel ruolo di assessore igiene e sanità .
Con il bando il comune acquisiva il bene ma ad oggi il macchinario è fermo, da ben due anni, presso l’isola ecologica del Comune di Monte Compatri.

l’articolo della rivista “Monte Compatri News” del dicembre 2023

Va sottolineato che, nel numero di dicembre 2023 della rivista comunale “Monte Compatri News” si poneva, in bella evidenza, in prima pagina, questo titolo “Si parte con il compostaggio di comunità”.
Nell’articolo, all’interno del giornale, l’assessore Felici, parlava di “Altro tassello importante per la comunità che si va a inserire in un progetto virtuoso di sensibilità ambientale e di circolarità” ma che al momento, sembrerebbe non prendere piede anche se, sempre nell’articolo si parlava di “collaudo ed attivazione” nei primi mesi del 2024.

foto tratta dalla pagina fb del consigliere comunale Marco de Carolis che mostra dove è attualmente posizionata la cosiddetta “Compostiera di Comunità”

Ma vedendo oggi dove è posizionato fa sorgere qualche dubbio sul suo prossimo utilizzo, in quanto lo stesso è quasi coperto da un fila di cassoni di colore giallo che sembrerebbero essere i vecchi contenitori per gli abiti usati utilizzati a Monte Compatri fino a primi mesi del 2023.

i cassoni di colore giallo che nella foto precedente chiudono la cosiddetta “Compostiera di Comunità”

Seguiremo, come sempre, l’evolversi dei fatti.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti