Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
Redazione
“Il Ministro della difesa Roberta Pinotti, della cui serietà e coerenza non ho motivo di dubitare, dovrebbe rimuovere precauzionalmente, come avviene normalmente per i sottufficiali, l'ammiraglio De Giorgi e gli altri alti ufficiali della Marina militare su cui pende la richiesta di rinvio a giudizio per i reati di “cooperazione nel delitto colposo e omicidio colposo” formulata nei giorni scorsi dal Pubblico Ministero della Procura di Civitavecchia, Dr. Gianfranco Amendola, anche perché, come si legge chiaramente negli atti del procedimento penale, le parole "per colpa consistita in imprudenza, negligenza e imperizia, ed in particolare per il mancato rispetto della normativa di settore sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro" pesano come macigni e non possono essere ignorate, come non può essere ignorato il fatto che nella richiesta di rinvio a giudizio lo stesso PM definisce i fatti “aggravati dalla evidente possibilità di previsione del pericolo della fattispecie connessa all'attività su alberi e più in generale in quota e dall'aver agito in violazione dei doveri d'ufficio propri dei rispettivi ruoli rivestiti nell'ambito dell'amministrazione militare”. La Ministra Pinotti per serietà e coerenza rimuova immediatamente questi ufficiali dai loro rispettivi incarichi e poi rassegni le dimissioni. Lo deve alla memoria di Alessandro Nasta, Vittima del Dovere del Servizio e dello Stato."
Lo chiede Luca Marco Comellini, Segretario del partito per la tutela dei diritti di militari e forze di polizia (Pdm) a seguito della notizia della richiesta di rinvio a giudizio dei vertici della Marina militare e dell'ex Capo di stato maggiore della Difesa, ammiraglio Binelli Mantelli, per la tragica morte del sottocapo Alessandro Nasta, avvenuta lo scorso 24 maggio 2012.
Correlati