Connect with us

Scienza e Tecnologia

Mortal Kombat 1 Kaos Sovrano, la storia continua con la nuova maxi espansione

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Con Kaos Sovrano, Mortal Kombat 1 (qui la nostra recensione), il picchiaduro uscito l’anno scorso su Pc e consoles torna alla riscossa proponendo una vasta gamma di novità. La nuova corposissima espansione del titolo pubblicato da Warner Bros e sviluppato da NetherRealms Studios introduce non solo la nuova storia di gioco, ma anche 6 nuovi Kombattenti, ma anche altri aggiornamenti, come le Animality e la nuova Stagione delle Invasioni, (questi ultimi due) disponibili però anche per chi possiede l’edizione base. Tre dei nuovi personaggi, ovvero Cyrax, Sektor e Noob Saibot, sono disponibili fin da subito e fanno la loro comparsa anche all’interno della storia, mentre gli altri 3 sono i nuovi Guest Character che verranno rilasciati soltanto in seguito (Ghostface da Scream, T-1000 da Terminator 2 e Conan il Barbaro dall’omonima serie). Ma veniamo alla storia: Kaos Sovrano ha inizio esattamente pochi istanti dopo il finale di Mortal Kombat 1, dove quello che sembra essere un periodo di pace viene improvvisamente interrotto da una rivolta di Sub-Zero, che non intende ancora tenere a bada le sue ambizioni. Chiamando a sé Cyrax e Sektor – che in questa nuova linea temporale sono donne – intende sorprendere Scorpion nel giorno del suo matrimonio, sfruttando un disonorevole effetto sorpresa. Mentre Sektor si trova perfettamente d’accordo con il suo piano, Cyrax è turbata dai dubbi, finendo anche per abbandonare il clan Lin Kuei non appena scopre la verità sul conflitto tra i due fratelli.

Mentre si sta cercando di stabilire il da farsi, si apre un varco temporale dal quale emerge il Titano Havik, che riesce a rapire Geras per mettere in atto il suo folle piano: portare caos e anarchia in ogni variante dimensionale degli universi di Mortal Kombat. Riesce inoltre a intrappolare Sub-Zero, che aveva temporaneamente messo da parte la sua ambizione per proteggere il mondo, al fine di torturarlo e trasformarlo nel pericoloso Noob Saibot. Liu Kang sceglie dunque di mandare in missione un piccolo gruppo composto da Scorpion, Cyrax e Sektor, al fine di salvare la vita a Geras e organizzare un contrattacco per fermare il folle piano del malvagio Havik. A patto di essere dei veri appassionati di Mortal Kombat 1 e dei picchiaduro in generale, quest’espansione rappresenta un’ottima ragione per tornare a giocare al titolo di NetherRealm Sudios. Provare e padroneggiare le nuove mosse dei nuovi personaggi del DLC è sicuramente qualcosa di estremamente divertente, ma anche giocare la nuova storia ci è piaciuto particolarmente, anche se c’è da dire che ha meno mordente dell’originale ed è sicuramente più breve. Insomma, tirando le somme, con Kaos Sovrano Mortal Kombat offre un ottimo motivo per tornare a giocare, anche se qualcosina in più a livello di lunghezza della trama e di personaggi giocabili a nostro avviso avrebbe giovato sicuramente di più alla longevità. In ogni caso a nostro avviso, da veri fan della saga, non acquistare l’espansione sarebbe un vero peccato.

GIUDIZIO FINALE: 8,5

Francesco Pellegrino Lise

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Scienza e Tecnologia

Sword Art Online Fractured Daydream, l’ultimo capitolo della serie

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

Sword Art Online: Fractured Daydream, l’ultimo videogame della saga, è uscito finalmente per PlayStation 5, Xbox Series X|S, Nintendo Switch e PC tramite Steam. Il titolo è la prima avventura multiplayer live-service su vasta scala in assoluto nella serie videoludica di Sword Art Online. Il titolo offre una storia completamente nuova per l’avventura sviluppata da Reki Kawahara. Kirito e i suoi compagni si trovano all’interno del famoso sistema ALfheim Online e l’introduzione del misterioso sistema Galaxia sconvolge l’universo, dando vita a una trama intrigante e coinvolgente. In esso infatti i protagonisti possono rivivere eventi del loro passato. Sulla carta tutto questo suona molto bene ma presto tutto andrà storto e sarà il momento in cui diverse linee temporali si uniranno seminando il caos. Questa trovata rappresenta qualcosa di molto positivo, in quanto non è necessario aver giocato ai precedenti titoli proprio perché Fractured Daydream aggiunge vari eventi che ora possono essere rivissuti, ma da diversi punti di vista. Che si sia fan sfegatati del franchise o ci si avvicini per la prima volta alla saga, ci si potrà comunque divertire senza avere addosso quella fastidiosa sensazione di essersi persi qualcosa. La fusione dei mondi virtuali ha permesso agli sviluppatori di creare una storia originale che riunisce tutti i personaggi amati dagli estimatori, offrendo ai giocatori la possibilità di impersonare il loro preferito in un roster particolarmente ricco. Fractured Daydream si distingue per una narrazione lenta e ben costruita, che si sviluppa in modo graduale senza svelare troppo fin da subito. A differenza dei capitoli precedenti, i dialoghi sono più naturali e incisivi, evitando le forzature narrative che spesso caratterizzavano la serie. La storia, pur essendo originale, è ricca di riferimenti al passato e di parallelismi con altre opere, creando un legame profondo con i fan di lunga data. La localizzazione in italiano, poi, aggiunge un ulteriore livello di profondità all’esperienza di gioco. La trama si sviluppa in modo fluido e coinvolgente, grazie anche a un game design ben studiato che permette ai giocatori di esplorare liberamente il mondo di gioco e di interagire con i personaggi in modo significativo. Un aspetto particolarmente apprezzabile è la longevità dell’avventura. La trama principale è ben strutturata e offre numerose ore di gioco, mentre le attività secondarie e il multiplayer aggiungono un ulteriore livello di profondità e rigiocabilità. La possibilità di giocare in cooperativa con gli amici rende l’esperienza ancora più divertente e coinvolgente.

A livello di giocabilità il nuovo capitolo della saga di Sword Art Online introduce un approccio diverso da quanto visto in passato. Abbandonando le vaste aree esplorative, Fractured Daydream si focalizza infatti su spedizioni intense e dinamiche. Questa scelta si rivela vincente, offrendo un’esperienza di gioco più focalizzata e coinvolgente. Ogni missione è una sfida unica, che richiede ai giocatori di adattarsi a diverse situazioni e di sfruttare al meglio le abilità dei loro personaggi. Il sistema di combattimento è fluido e reattivo, con una vasta gamma di attacchi e combinazioni di mosse a disposizione. Le abilità speciali e le magie aggiungono un ulteriore livello di profondità al gameplay, consentendo ai giocatori di personalizzare il proprio stile di gioco e di affrontare le sfide in modo creativo. L’universo di gioco, pur essendo più circoscritto rispetto ai precedenti capitoli, è denso di dettagli e di atmosfere suggestive. Le ambientazioni variano da foreste incantate a dungeon oscuri, offrendo un’esperienza visiva sempre stimolante. Inoltre, la presenza di eventi dinamici e di nemici imprevedibili contribuisce a rendere ogni missione un’avventura unica. Un altro elemento che distingue Fractured Daydream è la forte enfasi sulla progressione del personaggio. Grazie a un sistema di livellamento e di sblocco delle abilità chiaro e intuitivo, i giocatori possono personalizzare i loro personaggi in modo profondo, adattandoli al proprio stile di gioco preferito. Insomma, Fractured Daydream è senza ombra di dubbio un importante passo avanti per il franchise di Sword Art Online, in grado di garantire un’esperienza di gioco coinvolgente grazie a una narrazione avvincente e a un gameplay dinamico. Tuttavia, alcuni aspetti, come ad esmpio l’art direction, mostrano ancora margini di miglioramento. Il gameplay è indubbiamente il punto di forza del titolo. Le spedizioni, ispirate a Granblue Fantasy: Relink, sono divertenti e sfidanti, e il sistema di combattimento è fluido e reattivo. La possibilità di personalizzare profondamente i personaggi e di sperimentare diverse combinazioni di abilità aggiunge un ulteriore livello di profondità al gameplay. Tuttavia, alcuni giocatori potrebbero trovare la curva di difficoltà iniziale un po’ troppo ripida, soprattutto nelle prime fasi del gioco. Ma una volta che si prende la mano i divertimento è assicurato. Tirando le somme, Sword Art Online: Fractured Daydream è senza dubbio un punto di svolta per la serie, in quanto dona un’esperienza di gioco più completa e coinvolgente rispetto ai suoi predecessori. Il titolo vanta un sistema di combattimento dinamico e appagante, un’ampia rosa di personaggi personalizzabili e una storia veramente avvincente. La possibilità di giocare sia in solitaria che in cooperativa con gli amici aggiunge poi un ulteriore livello di rigiocabilità e siamo sicuri che tale aspetto sarà molto apprezzato da chi lo giocherà. Perché diciamocelo, più un gioco dura, più si è felici.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8,5
Sonor: 8,5
Longevità:8,5
Gameplay: 9

VOTO FINALE: 8,5

Francesco Pellegrino Lise

Continua a leggere

Scienza e Tecnologia

Torna Maker Faire, 350 stand dal 25 al 27 ottobre a Roma

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Innovazione, creatività e scoperta: queste le tre parole chiave che fungeranno da tema portante della dodicesima edizione della “Maker Faire Rome – The European Edition”, l’evento promosso e organizzato dalla Camera di Commercio di Roma che torna dal 25 al 27 ottobre negli spazi del Gazometro Ostiense. Oltre 350 gli stand espositivi dove si potranno toccare con mano centinaia di progetti di innovatori, creativi, startup, aziende, studenti, università e istituti di ricerca.Non mancheranno poi conferenze, attività didattiche, lezioni e laboratori aperti a tutti. Al centro di questa edizione ci saranno temi caldi come l’intelligenza artificiale, l’Internet delle cose, la manifattura digitale, l’economia circolare, l’agritech, per arrivare fino alle ultime scoperte nel campo sanitario, del metaverso e della realtà aumentata. Tante le novità che verranno presentate, come il nuovo dispositivo robotico per la riabilitazione FloatEvo, sviluppato da Istituto Italiano di Tecnologia e Inail, così come un innovativo progetto sulla Digital Fabrication che punta a dimostrare come le tecnologie di fabbricazione digitale possano rilanciare il Made in Italy. Grande spazio verrà dedicato alla robotica, in collaborazione con l’Istituto di Robotica e Macchine Intelligenti presieduto da Antonio Bicchi e il Laboratorio nazionale di Intelligenza Artificiale del Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica. In parallelo e in sinergia con Maker Faire Rome si svolgerà sempre al Gazometro anche la sesta edizione dell’evento I-RIM 3D, dove si potranno conoscere i più recenti progressi nel campo della robotica e delle macchine intelligenti anche grazie a speaker di rilievo internazionale provenienti da Giappone, Germania e dal Mit di Boston. Per la prima volta la Maker Faire si allargherà dal Gazometro anche agli spazi adiacenti dell’Istituto Superiore Antincendi, dove sarà possibile visitare “The new Green is Black”, la prima mostra collettiva di arte contemporanea sul Biochar, ovvero il carbone vegetale ottenuto per riscaldamento ad alte temperature di scarti (biomasse perlopiù certificate) in assenza di ossigeno e risultante dall’evitamento di combustione e di emissione di anidride carbonica in atmosfera, oltreché prezioso alleato nella cattura e nello stoccaggio della stessa CO2. Insomma, anche quest’anno alla fiera dedicata agli inventori e all’innovazione ne vedremo delle belle.

F.P.L.

Continua a leggere

Scienza e Tecnologia

Zuckerberg dice no all’UE ed espande il suo “AI Meta” in sei altri paesi

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Meta espande il suo chatbot di intelligenza artificiale “AI Meta” in sei Paesi, ma nemmeno uno di essi è nell’Unione Europea. Le nazioni scelte sono infatti Brasile, Regno Unito, Filippine, Bolivia, Guatemala e Paraguay. A darne notizia è stato lo stesso Mark Zuckerberg sul suo canale WhatsApp. La società, a giugno scorso, ha bloccato il lancio del software in Ue perchè, ha spiegato successivamente in una lettera aperta Mark Zuckerberg, c’è “incertezza normativa”. Con quest’ultima espansione Meta AI sarà disponibile in 43 paesi e circa una dozzina di lingue e la piattaforma prevede di lanciarlo in più paesi a breve. L’assistente di intelligenza artificiale è disponibile su Facebook, Instagram, WhatsApp, Messenger e sul sito Meta.ai. Durante l’evento Meta Connect del mese scorso, Zuckerberg ha affermato che Meta AI ha ora quasi 500 milioni di utenti in tutto il mondo, aggiungendo che il chatbot è sulla buona strada per diventare l’assistente più utilizzato al mondo entro la fine dell’anno. La decisione di Zuckerberg è l’ultima di una serie che evidenzia come, sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale, Meta e l’Ue non siano molto allineate. In primavera la società aveva già annunciato che non ha intenzione di portare i suoi prodotti di AI multimodale (le tecnologie di AI che combinano input provenienti da fonti diverse) in Europa. Con risultati concreti per i clienti europei che, ad esempio, hanno a disposizione solo una versione standard (e molto meno «intelligente») degli smart glasses prodotti da Meta ed EssilorLuxottica. In occasione della 50 esima edizione del Forum di Cernobbio Luca Colombo, country director di Meta per l’Italia, ha confermato la linea dichiarando: “Niente da fare, per ora, per l’AI multimodale in Europa. E la motivazione portata da Meta è proprio il quadro normativo europeo che, oltre a vietare le tecnologie più rischiose, introduce una serie di requisiti e paletti per lo sviluppo dei modelli di AI”. La società di Zuckerberg ha, infine, firmato, insieme a Essilorluxottica e a una trentina di aziende di diversi paesi, una lettera inviata all’Ue. “L’Europa è diventata meno competitiva e meno innovativa rispetto ad altre regioni e ora rischia di perdere ancora più terreno nell’era dell’intelligenza artificiale a causa di decisioni normative incoerenti”, hanno scritto le imprese. Bisognerà aspettare i prossimi mesi per vedere se la linea europea cambierà linee oppure la situazione resterà invariata.

F.P.L.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti