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Roma

MORLUPO, TUTTI PAZZI PER IL MERCATINO DEL BARATTO E DEL RIUSO

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Tempo di lettura 4 minuti Domenica 2 settembre al Belvedere della cittadina in piazza Diaz

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Se quel vecchio cappotto nell’armadio non vi soddisfa più, se quella cravatta che vi ha regalato la suocera è fuori moda, se a quel pupazzo dei puffi, si preferisce un fumetto di fantascienza… il Mercatino di Morlupo vi aspetta per scambiare i vostri oggetti con qualcosa di nuovo e divertente… e senza spendere un euro.

Il mercatino anche su Facebook alla pagina http://www.facebook.com/ilbarattodiDiManoInMano

 

Gabriella Resse

Grazie alla disponibilità del Comune di Morlupo ed alla meravigliosa inventiva di un gruppo di signore inclini a voler elevare i valori ecocompatibili nella nostra frenetica e consumistica società, riunitesi nell’associazione no profit “Di mano in mano”, ogni prima domenica del mese il “Mercatino del Baratto e del Riuso“, sarà un appuntamento fisso al Belvedere della cittadina in piazza Diaz. L’iniziativa è nata quest’anno come una vera e propria scommessa, e dopo i primi sperimentali incontri, il mercatino si è rivelato un inaspettato successo. Le Bancarelle propongono oggetti di ogni genere… dall’abbigliamento alle scarpe, dai libri al vasellame, dalle borse ai bijoux artigianali…, il tutto a prezzi stracciatissimi. Ma non solo…, l’iniziativa prevede che chiunque lo desideri, possa presentarsi con un vecchio oggetto in disuso e proporre di barattarlo con un altro presente sui banchetti dei venditori. Senza contare che c’è un’ampia sezione degli stand del mercatino dedicata “esclusivamente” al baratto ed una dedicata allo scambio di giocattoli tra i bimbi. Un’iniziativa divertente e lodevole che molto può insegnare in materia di riciclo e riuso alle nuove, così come alle vecchie generazioni. Un’idea geniale che se fosse adottata a livello macroscopico, non solo potrebbe puntare a ridurre in modo significativo la quantità di rifiuti prodotti, ma stimolerebbe in modo apprezzabile l’economia generale che come sappiamo è in forte crisi, ed al momento ha generato una sintomatica contrazione dei consumi. Di mano in mano, è presente anche su Facebook, la pagina del gruppo (ad oggi 240 iscritti), rappresenta anche una sorta di vetrina a disposizione di tutti per mettere in vendita, regalare o barattare, oggetti di grandi dimensioni o particolarmente fragili, ma è anche un interessante paniere di informazioni, curiosità e novità nell’ambito del riciclo e del riuso per vivere in modo “green” ed ecosostenibile. Inoltre è di questi giorni, la creazione di una nuova pagina Facebook di “Di mano in mano” dedicata esclusivamente al baratto.


Per gli affezionati lettori dell’Osservatore laziale, ho intervistato la signora Emanuela Gennuso, una delle fondatrici dell’organizzazione che ci ha voluto illustrare i punti salienti di questa splendida avventura.

Perché il Baratto e perché l'usato?
"Di mano in mano è un'associazione di promozione sociale, è ambiziosa e vorrebbe promuovere molte cose, tra queste, la maggiore durata della vita utile delle merci e tutte le forme di rispetto per l'ambiente. La frase che apre la nostra pagina è "ci siamo incontrati e ci siamo riconosciuti: siamo quelli che vogliono cambiare il mondo partendo dalle piccole cose. I primi incontri sono avvenuti durante la campagna a favore dei referendum per l'acqua pubblica e contro il nucleare. La prima uscita è avvenuta nel novembre 2011 raccogliendo le firme contro la discarica di Riano e portando in piazza i nostri libri per barattarli. Firme ne abbiamo raccolte veramente molte, però i libri li abbiamo scambiati solo fra noi. Ma non ci siamo arresi. Lentamente, ma costantemente, altri si sono aggiunti. In questi tempi di crisi buttare via un vestito solo perché non ci piace più è un delitto nei confronti della nostra economia. Quello che non ci piace e ci ha ormai stancato, può essere utile agli altri, perché farlo contribuire ad intasare le discariche? L'idea ovviamente non è originale, nei paesi del Nord Europa ogni quartiere ha mercatini come questi, ma da noi sono ancora poco diffusi. Abbiamo capito di avere ragione quando una signora si è innamorata di un cappello su uno dei banchi ma non aveva soldi, così è corsa a casa ed ha preso un vestito di lino, praticamente nuovo, ma che le stava stretto e che ce lo ha lasciato in cambio dell’oggetto desiderato. Il mercatino di Morlupo non è solo baratto o vendita dell’usato. Molti giovani artigiani che non avrebbero la possibilità di aprire un negozio, cominciano ad esporre le loro creazioni, approfittando dei costi bassissimi di partecipazione. Nel nostro piccolo, contribuiamo a stimolare la crescita di piccole attività individuali. La gente comincia a partecipare con curiosità, non solo quella di Morlupo, ma anche i cittadini dei paesi limitrofi come Riano, Castelnuovo di Porto, Rignano Flaminio e Capena. In un primo momento ci avevano affettuosamente denominate "le signore del mercatino", poi ad Emanuela, Elisabetta, Annarita, Lorenza, molte altre hanno cominciato ad unirsi all’iniziativa, anche con mariti al seguito. Il Comune di Morlupo è stato davvero disponibile a sostenere questo progetto, l'unica richiesta da parte loro, è stata che ci costituissimo in un'associazione registrata e che pagassimo l'occupazione del suolo pubblico. Ad onor del vero , la cifra richiesta non è poi così onerosa e dunque riusciamo a dividere in piccole quote tra tutti i partecipanti. Nessuno spera di guadagnarci, a volte torniamo a casa dopo avere speso più di quanto si sia incassato. La cosa migliore è il clima che si instaura tra la gente, si fanno nuove amicizie, ci si scambia oggetti, consigli e ricette, così come accadeva una volta nelle piazze dei paesi. In questa ultima edizione estiva, l’orario previsto pel lo svolgimento della manifestazione di domenica 2 settembre è dalle 17.30 alle 22. Da ottobre, l’orario dell’esposizione degli stand, partirà dalla tarda mattinata fino al pomeriggio." 


Allora che dire… se quel vecchio cappotto nell’armadio non vi soddisfa più, se quella cravatta che vi ha regalato la suocera è fuori moda, se a quel pupazzo dei puffi, si preferisce un fumetto di fantascienza… il Mercatino di Morlupo vi aspetta per scambiare i vostri oggetti con qualcosa di nuovo e divertente… e senza spendere un euro… Buon baratto a tutti.

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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