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Latina

MONTI LEPINI: UFFICIALMENTE COSTITUITO IL GAL

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Tempo di lettura 3 minuti L’Assemblea costitutiva del GAL dei Monti Lepini ha eletto unanimemente il Sindaco di Cori, Tommaso Conti, presidente del Consiglio di Amministrazione

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Red. Cronache
Monti Lepini
– Dopo un lungo lavoro di concertazione è stato costituito, lo scorso giovedì 13 aprile, il GAL dei MONTI LEPINI che include i Comuni di: Artena, Rocca Massima, Cori, Norma, Bassiano, Sermoneta, Sezze, Roccagorga, Maenza, Patrica, Villa S. Stefano, Giuliano di Roma, Amaseno, Carpineto Romano, Gorga, Gavignano, Segni.

Il GAL dei Monti Lepini, così costituito, potrà ora candidarsi al Bando della Regione Lazio per la selezione delle proposte di Piano di Sviluppo Locale che dovranno essere elaborate e presentate entro il prossimo 31 maggio. Si è trattato di uno sforzo complesso e faticoso che ha visto impegnati in un serrato confronto tutti i Sindaci del territorio e la Compagnia dei Lepini insieme  alle associazioni delle categorie economiche, le forze sociali, la Fondazione Caetani e varie associazioni e cooperative dell’area. Il risultato raggiunto è particolarmente significativo anche perché è l’esito positivo di un confronto intenso tra due proposte alternative di aggregazione territoriale ottenuto grazie all’impegno e alla responsabilità di tutti i soggetti coinvolti.

La scelta finale privilegia l’unità territoriale e l’affermazione definitiva dei Monti Lepini quale matrice strategica per lo sviluppo locale ulteriormente rafforzata dalla convinta ed entusiastica adesione dei Comuni, dell’area, situati nella provincia di Frosinone. D’altronde la prospettiva del GAL dei MONTI LEPINI nasce già nel Piano di sviluppo ‘Destinazione Lepini’ elaborato dalla Compagnia dei Lepini e approvato da tutti Sindaci e dal Presidente della Regione Zingaretti nell’incontro pubblico del 3 giugno del 2015 a Sezze e riconfermata, successivamente, nel Piano delle Attività della società approvato dall’Assemblea nel luglio del 2015.

L’Assemblea costitutiva del GAL dei Monti Lepini ha eletto unanimemente il Sindaco di Cori, Tommaso Conti, presidente del Consiglio di Amministrazione, sottolineandone le qualità di amministratore locale e il meritevole impegno profuso sui temi della valorizzazione delle tradizioni e tipicità della città di Cori. Sono stati eletti Consiglieri: Alfredo Spigone, giornalista e animatore culturale della città di Segni, per la parte pubblica; Tommaso Agnoni, vicepresidente della Fondazione Caetani, Antonello Testa direttore del CNA e Roberta Savelli dirigente della Confederazione Italiana Agricoltori di Latina, per la parte dei privati. Ora il GAL dei Monti Lepini dovrà avviare, con la massima rapidità, il processo per la selezione dei progettisti del Piano di Sviluppo Locale e dare inizio alle attività di incontro, confronto e animazione pubblica  in ciascuno dei Comuni coinvolti entro la scadenza indicata dal bando regionale. Per il neo Presidente Tommaso Conti “questa è forse l’ultima opportunità che ci viene offerta dai Fondi strutturali Europei ed abbiamo il dovere di non lasciarla sfuggire. Il territorio dei Monti Lepini, così composto, può essere concorrenziale con quei territori che siamo abituati a decantare della Toscana, dell’Umbria o delle Marche. Abbiamo pregiate risorse ambientali, un grande patrimonio storico e culturale, capacità produttive in settori importanti quali il vino e l’olio che stanno iniziando a conquistare importanti successi, e molto altro ancora che ci può fare ben sperare per il futuro. Ma il più grande significato di questa iniziativa sta nel costruire, per i nostri giovani e per quelli che verranno domani, una nuova prospettiva di sviluppo che li faccia sentire pienamente consapevoli di appartenere ad un territorio che può soddisfare e appagare pienamente i loro bisogni.” 

Per il Presidente della Compagnia dei Lepini Quirino Briganti, che si è ampiamente prodigato per questa iniziativa “Il GAL dei Monti Lepini rappresenta un importantissimo passo in avanti del territorio sulla strada dello sviluppo locale. Con i fondi della misura Leader, che il GAL si candida a conquistare, e con il nuovo Piano di Sviluppo Locale possiamo potenziare il sistema produttivo dei Monti Lepini, aumentare il PIL e aumentare i livelli dell’occupazione locale. Questi sono gli obiettivi che sono indicati dall’Europa e confermati dalla Regione Lazio e che noi dobbiamo fortemente perseguire. Ma il GAL è anche uno strumento di partecipazione tra soggetti pubblici e privati che consente di sviluppare sinergie, di trovare equilibri efficienti tra interessi diversi, di condividere e potenziare le strategie di sviluppo e di migliorare le capacità di cooperazione territoriale. 

 

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Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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