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Roma

MONTI BIS, LA “CRESCITA” TANTO PALESATA E’ SOLO UNO SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE: UNA VOLTA CHIUSE NEL SACCO NON HANNO POSSIBILITA' DI SOPRAVVIVERE

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Tempo di lettura 3 minuti Ci ha elargito a piene mani invece una IMU strabiliante che gli gioverà per essere menzionato nella storia del fisco come l’esattore più disciplinato e preparato di tutti i tempi.

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Ninnj Di Stefano Busà

Coi Patti Lateranensi Mussolini firmava un accordo bilaterale tra i due Colossi di allora: Stato Italiano e Stato del Vaticano. Oggi lo Stato del Vaticano è ancora notevolmente saldo, lo Stato italiano è quasi disintegrato dal mal governo e dall’inerzia di un esecutore testamentario che ne sta realizzando il Rigor Montis attraverso una figura di “salvataggio” dissennata e insipiente.

Di formazione gesuita e apparentemente uomo della Chiesa, Monti risulta cattolico praticante, a chi si può ispirare secondo voi, il promotore di una così franante e defraudante legislatura tecnocratica? Un ibrido tra tecnicimo travestito da pastoie europeistiche di stampo socialpolitic, condiscendente con i poteri forti e le manie di grandezza e di superiorità di un euromoneta di stampo marcatamente merkeliano che sta per distruggere vari Paesi dell’area deputata a questa valuta, ma soprattutto gli stati membri costituenti meno forti, meno agguerriti e meno protetti dell’intero establishment UE.
Salvaguardare le Banche è stato l’obiettivo di Monti sin dal suo primo esordio in politica. In realtà ha salvaguardato il destino dei potenti, ha dato man forte alla parte che più si distingue per accaparramenti economico/finanziarie e speculazioni monetarie, “fenomeno” degenerativo maligno che oggi  viene denominato < spread > e che fa tremare le vene dei polsi delle nazioni aderenti al Mercato Comune. L’uomo della Provvidenza? Ha registrato al suo apparire il più alto gradimento mai tributato ad un uomo di governo, deteneva il 60% dei simpatizzanti, ora risolto in un 10-15% di “manutencoli” che gli tirano la giacchetta pur di andare o restare in Parlamento, perché senza di lui rischierebbero di non rientrare nella quota prevista per essere eletti.

Ecco cosa ha prodotto Monti: Disoccupazione, aumento delle tasse, tagli indiscriminati alla sanità, alla scuola, un riforma dell’articolo 18 della legge sul lavoro iniqua e feroce che ha ridotto sul lastrico migliaia di famiglie, portato allo sbando parecchie migliaia di esodati e ci ha regalato una supertassa esorbitante, a sua immagine e somiglianza, che è andata a soddisfare la gola profonda di Banche, contrariamente alla sua affermazione infausta di voler  diminuire il debito pubblico (che invece è ulteriormente aumentato).

Ecco cosa non ha prodotto: Equità, (neppure l’ombra, poiché non sa dove stia di casa…) liberalizzazioni zero, crescita del lavoro e occupazione zero, strutture e riforme zero, tagli alla politica zero, lotta agli sprechi zero, alle caste, (neppure un euro sottratto a privilegi esorbitanti, a pensioni e vitalizi fuori controllo, indegni di un paese civile; miglioramenti di nessun tipo, agevolazioni fiscali 0, incremento industriale, creditizio zero.

Ci ha elargito a piene mani invece una IMU strabiliante che gli gioverà per essere menzionato nella storia del fisco come l’esattore più disciplinato e preparato di tutti i tempi.

Il suo apparato di rigidità ha provocato la caduta ulteriore del PIL (prodotto interno lordo) che è andato ai minimi storici. Ora per farsi eleggere blatera di “crescita” affermando che è il suo 2° traguardo, (ce ne guardi Iddio!). Ma a questo punto crediamo tutti che il professore non abbia chiaro neppure il significato del termine, “crescita” per lui è solo crescere in tasse. “A buon intenditor poche parole” dice un vecchio detto…e noi l’abbiamo provato sulla nostra pelle. Le sue manovre e le sue mire politiche ora sono sotto gli occhi di tutti, unirsi al centro per indebolire i due poli e andare spedito di nuovo alla guida del paese, ma questa volta ci auguriamo davvero che gli italiani lo mandino a casa sua per sempre, a fare lì i conti della spesa. Non è tipo da salvare l’Italia. E lo abbiamo abbondantemente capito. Perlomeno si spera… ardentemente, ne andrebbe della sopravvivenza degli italiani che sarebbero ulteriormente schiacciati, con una guida al governo di quel genere.
 

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Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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