Monte Compatri – Pantano: il capolinea della Metro C ancora al centro del dibattito politico

L’area del capolinea della stazione Metro C di Monte Compatri Pantano torna a far parlare di sé, riaccendendo il dibattito politico in una cittadina già scossa da eventi drammatici.

L’Unione di Centro (UdC) ha inviato una segnalazione tramite Pec all’amministrazione comunale, al comando di Polizia Locale e ai Carabinieri di Colonna, evidenziando una “forzatura su una delle due porte di ingresso” dell’ex Magazzino Merci della linea Roma-Fiuggi, attualmente di proprietà del Comune.

Claudio Quaranta, coordinatore dell’ UdC Monte Compatri, ha richiamato l’attenzione sullo stato di abbandono in cui versano sia la vecchia stazione di Pantano che l’ex Magazzino Merci, entrambi diventati patrimonio comunale, sottolineando come questi luoghi possano rappresentare un’opportunità per ripristinare la sicurezza e la legalità in un’area che, dopo la tragica morte di Ivan Alexandru, il quattordicenne ucciso a gennaio in un regolamento di conti, è sempre più sotto i riflettori per questioni di insicurezza e mancanza di controllo del territorio.

“Ho verificato personalmente che una delle porte di ingresso è stata manomessa, probabilmente per consentire l’accesso a qualche senzatetto in cerca di riparo,” ha dichiarato Quaranta. “e la mia preoccupazione è che, viste le condizioni fatiscenti della struttura, con forti rischi di cedimenti, questa situazione possa trasformarsi in un dramma umano, un’evenienza che sinceramente preferirei non si verificasse.”

Le opposizioni e molti cittadini esprimono crescente preoccupazione riguardo le situazioni di illegalità che si manifestano quotidianamente in quella che è stata definita “una zona fuori dai radar dell’interesse dell’amministrazione guidata da Francesco Ferri.”

La richiesta di maggiore attenzione e intervento è sempre più insistente.

“Rinnovo l’invito al sindaco Ferri a venire un giorno qui a Pantano per verificare con i propri occhi il crescente livello di insicurezza,” ha dichiarato Quaranta, “forse in questo modo comprenderà appieno i rischi che questa “terra di nessuno” vive ogni giorno.”

La questione dell’ex Magazzino Merci si inserisce in un contesto più ampio di inquietudine e richiesta di sicurezza da parte della comunità, in attesa di risposte e azioni concrete da parte delle autorità locali.

La situazione continua a destare preoccupazione, con i cittadini che auspicano un intervento tempestivo e risolutivo per riportare ordine e sicurezza in un’area che, ad oggi, sembra abbandonata a se stessa.

immagini d’archivio: vecchia Stazione Pantano della Roma Fiuggi e Magazzino Merci