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Redazione
Roma / Monte Compatri (RM) – È passato più di un anno da quando la società “Freschezze srl” di Monte Compatri ha cessato la sua attività in seguito alla recessione del contratto da parte della Centrale del Latte di Roma Spa.
In merito alla lettera scritta da alcuni ex dipendenti e rivolta alla Filcams Cgil di Pomezia, alla Centrale del Latte di Roma Spa e al Sindaco di Monte Compatri, Marco De Carolis, quest’ultimo vuole precisare alcuni punti:
“Vorrei innanzitutto partecipare alla delusione di questi operai che dall’oggi al domani hanno perso il proprio lavoro dopo innumerevoli anni di sacrifici – spiega il primo cittadino Marco De Carolis. – La società “Freschezze” è sempre stato il fiore all’occhiello delle aziende ed imprese che popolano il tessuto economico del territorio di Monte Compatri. Sin da quando mi è giunta notizia delle difficoltà contrattuali che minavano il lavoro degli operai, mi sono adoperato al ruolo di mediatore tra l’ex Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, l’allora Amministratore Delegato di “Freschezze” Daniele Senatra e la stessa Parmalat. Non nascondo di aver ricevuto telefonate “al vetriolo” da parte dell’allora dirigente della Parmalat per le dichiarazioni che avevo rilasciato nel comunicato del 31/08/12 (che allego al presente comunicato) e ai quotidiani “Il Messaggero” e “Il Tempo”. Ho incontrato personalmente l’ex Assessore alle Politiche Agricole del Comune di Roma, Francesco De Micheli, per affrontare il problema e tracciare delle linee guida che potessero scongiurare la chiusura della società. Grazie all’intervento del sottoscritto anche il Tg3 si occupò della vicenda.
Da parte mia e dell’Amministrazione Comunale di Monte Compatri, quindi, mi sento di dire senza mezzi termini di non aver mai lasciato soli gli operari di “Freschezze” e di aver fatto tutto quello che è di competenza della Politica e degli organi politici affinché la suddetta società potesse continuare la sua attività di distribuzione del latte. Come Istituzione abbiamo proposto il riassorbimento di almeno alcuni degli operai da parte della Centrale del Latte di Roma al fine di salvaguardare il lavoro dei miei concittadini. Insomma, all’epoca e anche adesso, io sono a fianco degli operai di “Freschezze”, naturalmente per quello che mi concerne e per quello che riuscirò a fare”.
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