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di Cinzia Marchegiani
Monte Compatri (RM) – Una mostra sicuramente diversa, che attinge radici nella pittura materica, arte figurativa con particolari impasti e capacità di proporre accostamenti di materiali eterogenei, ha esordito lo scorso 18 novembre al Palazzo Borghese del comune di Montecompatri, nelle belle colline dei castelli romani. L’artista, Damiano Quaranta, giovane ed eclettico, racconta come tutto nasca da molto tempo, all’incirca nove anni fa e non rappresenta una semplice passione ma qualcosa che le appartiene e che gli è difficile spiegare. “Materia e Movimento è il titolo cui questa esposizione prende il nome, ci sono voluti circa tre mesi per realizzare le opere, è la prima personale. Movimento… è il movimento impercettibile delle cose. Il tema imperante nelle mie opere non c’è solo la materia , c’è concettualità. In simbiosi quasi viscerale prendono forma e appunto concetto l’essenza della materia e l’arte figurativa astratta lascia un segno, un percorso rendendo materico un concetto, un’immagine sicuramente diversa dagli schemi tradizionali, ma che mi coinvolgono in maniera totale.
Tutto il resto è un mondo presente, quasi ossessivo nella mia testa, che non riesco ad esprimere se nonché dipingendo ed esponendo le mie opere.”
Giovani che creano cultura, passione e arricchimento rappresentano oggi una luce in questa nebbia di pochezza, esperienze artistiche che lasciano i pensieri prendere una forma, una comunicazione, troppo spesso ingoiata dalla crisi non solo materiale, quella dei giovani che si fanno spazio in questa società che sembra divorare il loro futuro.
A Palazzo Borghese “Materia e Movimento” traccia un percorso d’arte che rappresentano semi di speranza….
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