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Castelli Romani

Monte Compatri, cimitero: ascensore fermo da mesi. Accesso negato ai diversamente abili ed anziani

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Monte Compatri si trova ad affrontare una situazione estremamente particolare in un momento di grande rispetto e riflessione: l’ascensore che consente l’accesso al secondo piano della parte nuova del cimitero è fermo da mesi.

video girato ieri mattina

Questa condizione, ormai insostenibile, impedisce l’accesso a molte persone, in particolare ai diversamente abili e agli anziani, che si trovano in difficoltà nel raggiungere i propri cari durante le commemorazioni dei defunti.
Nonostante i ripetuti solleciti da parte dei cittadini all’amministrazione comunale, nessuna risposta è giunta.

Eppure, il problema dell’ascensore non è solo una questione di comodità; costituisce un vero e proprio ostacolo a un diritto fondamentale: quello di rendere omaggio a chi non c’è più, senza barriere fisiche che ostacolino il rispetto e il ricordo.
La gravi modalità di questa situazione è messa in evidenza non solo dalla prolungata inattività dell’ascensore, ma anche dalla coincidenza con il mese di novembre, tradizionalmente dedicato alla commemorazione dei defunti.

Questo momento, carico di emotività e significato, dovrebbe permettere a tutti di accedere liberamente al cimitero per onorare i propri cari e, tuttavia, la realtà odierna racconta di un’ingiustizia inaccettabile.
Durante una nostra recente visita al cimitero, sono emerse numerose proteste e malumori da parte dei visitatori.

Gli anziani e i familiari di persone con disabilità hanno espresso la loro frustrazione per una situazione che sembra non trovare soluzione e la mancanza di un ascensore funzionante non è solo un inconveniente logistico, ma rappresenta una “pecca” dell’amministrazione nel garantire un servizio pubblico adeguato e rispettoso delle necessità di tutti.
Diventa fondamentale che l’amministrazione comunale di Monte Compatri prenda immediatamente provvedimenti per risolvere questo problema poiché, diventa inaccettabile che, in un contesto di celebrazioni e ricordi, vi siano cittadini esclusi dalla possibilità di visitare i luoghi di sepoltura dei loro cari.
Le istituzioni devono ascoltare le lamentele dei cittadini e agire in modo tempestivo affinché questa situazione non si ripeta in futuro.

Il rispetto per la memoria dei defunti e per le esigenze di tutti i cittadini deve essere una priorità e la speranza è che, dopo tante promesse disattese, l’ascensore torni a funzionare al più presto, restituendo così dignità e accessibilità a un luogo sacro per la comunità di Monte Compatri.