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Viterbo

MONTALTO DI CASTRO ELEZIONI, NATALI: "UNA SCELTA SERIA VA' SEMPRE CONDIVISA"

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Riceviamo e pubblichiamo

nota di "Passione civica" che sostiene la candidatura a Sindaco di Luciano Natali:

"Visto i personaggi che si sono presentati con la “ LISTA PRIMAVERA “ del candidato sindaco Paola Peruzzi, già appartenenti alla passata amministrazione, viene da chiedersi quanto sia seria la scelta fatta da chi appoggia detta lista, manifestando una volontà di cambiamento!
Al riguardo ci si chiede come mai l’IDV presente nella coalizione della “LISTA PRIMAVERA”, vada contro ciò che afferma il proprio leader On. Antonio Di Pietro che invita tutte le forze politiche in campo di non mettere nelle loro liste, specialmente quelle sostenute dall’IDV, condannati in via definitiva?
Ci riferiamo alla presentazione in detta lista dell'attuale vicesindaco, Angelo Brizi, che ha subito una condanna in patteggiamento, per reati meglio specificati nella sentenza di patteggiamento n. 76/99 del 28 maggio 1999 emessa dal Tribunale di Nocera Inferiore ( SA ).
Noi di “ PASSIONE CIVICA “ pensiamo che l’immagine del paese sia una cosa importante e avere dei candidati che hanno nel proprio curriculum condotte censurate penalmente, non giova al paese.
Crediamo che le generazioni che stanno crescendo debbano avere esempi diversi di vita e che gli statuti di certi partiti non possono essere applicati a secondo della convenienza.
Ma come si fa a presentare un sindaco con un vicesindaco che insieme ad altri hanno messo il paese in ginocchio…..
Inoltre, mettere in lista amministratori dell’attuale amministrazione ci fa indignare, pensando al fatto che i metodi usati dagli stessi nei confronti di concittadini sono al quanto inaccettabili.
Non capiamo come un candidato sindaco di una certa levatura, come l’Avv. Paola Peruzzi, abbia accettato la presenza di queste persone nella propria lista, una domanda: “siamo sicuri che nel caso fosse affermata la sua elezione da sindaco, il sindaco non lo farebbe di nuovo Carai Salvatore nelle vesti di futuro vicesindaco e che lei se ne tornerebbe al lavoro di avvocato a Civitavecchia senza mai farsi vedere per il paese?”
Pensare che tutti vogliamo il cambiamento e rivedere le facce che hanno economicamente messo in ginocchio il paese ,amministrare un’altra volta, ci fa rabbrividire!
Vi ricordo che queste persone hanno procurato un debito al comune di 45 milioni di euro!
Forse quando parlano di “PIANO DI LAVORO PER IL COMUNE” intendono questo:
– le spese per la barca per i diversamente abili;
– i bilanci non certificati;
– il decreto ingiuntivo dell’opera realizzata dall’ARDIS alla foce del fiume
  Fiora ( braccia a mare );
– le aziende fallite per l’impianto fotovoltaico Monte Alto;
– il parcheggio trasformato in un centro commerciale in via Tevere a Marina di      
  Montalto;
– il ponte di Pescia Romana che non si è mai realizzato località imposto;
– il tetto di Villa Ilvana rifatto più di una volta;
– la gestione della struttura sanitaria polivalente Villa Ilvana;
– il costosissimo teatro che ha raggiunto il mirabolante costo di 11 milioni
   circa di euro;
– la zona industriale mai decollata (vedi il prosciuttificio e cementificio);
– la gestione dei parcheggi da parte del candidato a consigliere Fabio
  Valentini;
– la parentopoli comunale;
– i soldi spesi per l’illuminazione pubblica;
– i soldi spesi per giardinaggio e disinfestazione,
– i soldi dati a pioggia nell’era Sacconi;
– i lavori dati sempre alle stesse persone;
– gli incarichi dati sempre agli stessi professionisti amici, sia nelle
  amministrazioni Sacconi che in quelle Carai;
– Il piano regolatore adottato che favorisce alcune persone e non lo sviluppo
  turistico infrastrutturale.
“A fine mese, quando ricevo lo stipendio, faccio l'esame di coscienza e mi chiedo se me lo sono guadagnato!” -“ La Rivoluzione” si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano. Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una lupara e più affilata di un coltello.” Davanti a queste due belle frasi dobbiamo riflettere, sono state scritte da un grande uomo del nostro paese il Giudice Paolo Borsellino".