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Redazione
Grande lutto nel cinema italiano per la prematura scomparsa di Monica Scattini, interprete della commedia italiana da Scola a Veronesi. L'attrice si e' spenta a 59 anni in un ospedale romano dopo una lunga malattia. Recito' in 'Fatti di gente perbene' (1974), di Mauro Bolognini; 'Lontano da dove' (1983), per la regia di Stefania Casini e Francesca Marciano, che le vale il Nastro d'Argento come migliore attrice non protagonista; 'La famiglia' (1987), di Ettore Scola; 'Tolgo il disturbo' (1990), di Dino Risi; Parenti Serpenti (1992), di Mario Monicelli; 'Un'altra vita' (1992), di Carlo Mazzacurati; 'Maniaci sentimentali' (1994), di Simona Izzo, con cui vinse il David di Donatello per la migliore attrice non protagonista.
Negli anni novanta lavoro' con i principali autori di commedie e fiction tv: da Carlo Vanzina (Selvaggi; 1995) a Cristian De Sica (Simpatici e antipatici; 1998); da 'Lo zio d'America' a 'Elisa di Rivombrosa' e 'Un ciclone in famiglia'.
Nel corso della sua carriera ha preso parte, con dei piccoli ruoli, a grandi produzioni internazionali: nel 1982 con Francis Ford Coppola nel film 'Un sogno lungo un giorno' e nel 2009 nel musical di Rob Marshall 'Nine'.
"Simpatia e spavalderia e un grande cuore" ricorda su Twitter Piera De Tassis, cui fa eco Laura Morante: "Troppo presto, davvero". Il regista Giovanni Veronesi piange "una amica vera, che mi faceva ridere come un comico e mi parlava dell'America come di un cartoon.
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