Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
Redazione
Il mondo dell’editoria ha subito un’importante sterzata e un’importante cambiamento, Rcs Media Group ha firmato un contratto per la cessione di Rcs Libri alla Mondadori per 127,5 milioni, su una valutazione complessiva di circa 130 milioni. Al prezzo stabilito è prevista un’aggiunta di cinque milioni. Invece è esclusa la vendita di Adelphi. In seguito all’accordo siglato ieri sera sulla cessione, Rcs e Mondadori avanzano con numeri importanti. Rcs avanza con 5.92% e 0,89 euro e Mondadori invece con 3,59% a quota 1 euro. Marina Berlusconi, che è presidente della Arnoldo Mondadori editore, commenta così quanto avvenuto: “È un'operazione di cui siamo particolarmente orgogliosi. Un rilevante investimento, da parte di una grande azienda italiana, in un settore nobile e speciale come quello del libro” aggiunge inoltre “La Mondadori, di cui la mia famiglia è l'editore da ormai 25 anni, torna a crescere e compie un passo cruciale verso una sempre maggiore solidità. Ma quello annunciato ieri sera è anche un investimento sul futuro del nostro Paese e sulla qualità di questo futuro. Le dinamiche del settore spingono in tutto il mondo gli editori ad unire le forze. Un processo che in Italia, dove gli operatori hanno dimensioni molto più piccole rispetto a quelli degli altri principali Paesi, risulta ancora più necessario. L'acquisizione della Rcs Libri va in questa direzione. E soprattutto siamo determinati a mettere tutto l'impegno necessario per tutelare e valorizzare quel sistema di eccellenze editoriali e culturali di cui la Mondadori si trova al centro”
Ma da chi è stata presa la decisione della vendita della divisione Libri? È stata una decisione presa all’unanimità da Cda di Rcs. Si è tenuto oggi il consiglio di amministrazione Mondadori una riunione, il gruppo Mondadori sarà presente in Italia con i libri e nell’editoria scolastica ma anche negli illustrati a livello internazionali. Ernesto Mauri afferma “ora siamo pronti per una nuova fase di sviluppo nel 'mestiere' più antico di Mondadori, il più solido e nel quale vantiamo una tradizione di eccellenza e innovazione, si aprono nuove prospettive di crescita”.
Correlati