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Redazione
Monte Porzio Catone (Rm) – Il guerriero è a riposo, ma solo per il momento. Danilo Pizzuti, 55enne allenatore che ha avuto esperienze importanti in passato, da poco meno di un anno è “costretto” ad osservare. L’ultima parentesi fu quella di inizio stagione scorsa, sulla panchina del Virtus Casilino, poi lo stop. «Ma io ho ancora tanto entusiasmo e voglia di rimettermi in gioco» dice l’allenatore che vive a Monte Porzio e che tra l’altro due stagioni fa guidò proprio la prima squadra del suo paese. «Un’emozione indimenticabile, quella, perché sono riuscito assieme ai ragazzi a riportare la squadra in Prima categoria dopo 18 anni di assenza. Ma belle annate le ho vissute anche altrove: a Colonna dove ho valorizzato i giovani dell’organico, col Borussia con cui ho ottenuto tre secondi e un terzo posto e infine a Montecompatri con cui ho strappato due salvezze in condizioni difficilissimi, una sorta di piccolo capolavoro» ricorda con orgoglio l’allenatore, capace spesso di tirar fuori il massimo (e anche di più) dalle squadre allenate. Un carattere forte, tanta competenza e esperienza al servizio di una squadra che gli voglia dare fiducia: questo è ciò che può offrire l’esperto tecnico. «Per la categoria non ne faccio un problema – dice Pizzuti – Accetterei una Prima o una Seconda categoria, ma anche una Juniores regionale. L’importante è che ci sia una società che abbia voglia di fare le cose per bene». D’altronde Pizzuti non è uno che ha paura delle sfide, essendo un combattente nato. In attesa della chiamata giusta, si continuerà a documentare: chi dovesse avere bisogno di un tecnico pronto a calarsi nella battaglia ora ha a disposizione un’idea in più.
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