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Redazione Lazio

MISS ITALIA: IL CAPORAL MAGGIORE DELL'ESERCITO LAURA ARDUINI AL CONCORSO

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Redazione

«Ma perché meravigliarsi tanto? Siamo militari, ma donne normalissime, non maschiacci. Se qualcuna di noi partecipa a Miss Italia, come è il mio caso, non fa che esprimere la propria vanità, un desiderio tutto femminile, essere per qualche giorno in una rassegna della bellezza, come prova, come esperienza da fare».

Il  Caporal Maggiore dell’Esercito Laura Aduni,  151° Reggimento della Brigata Sassari, con sede a Cagliari, da cinque anni militare, spiega così il suo ingresso nel Concorso.  Nata a Sassari, 24 anni,  arruolatasi subito dopo il diploma di Liceo Scientifico, Laura fa risalire al padre, Davide, che è un carabiniere, l’ispirazione che l’ha spinta ad entrare nell’Esercito. «Ho scelto di tenere in primo piano questi valori, che in definitiva si basano sull’aiuto da dare al prossimo. C’è chi lo fa da medico, altri con il volontariato, io ho preferito questa scelta. E’ la mia strada.  Tra breve inizierò un Corso per diventare a mia volta carabiniere».

Torniamo all’inizio: chi si meraviglia di vedere un militare che fa la miss? «Molte persone, soprattutto le donne. Ritenevo – spiega – che non ci fosse proprio niente di strano dato che si parla tanto di pari opportunità, delle conquiste delle donne … Invece c’è chi sgrana gli occhi e si fa venire dubbi. In questo senso non abbiamo fatto molti progressi. Sono certa di onorare la mia divisa con il mio lavoro, libera poi di salire sulla passerella di Miss Italia».

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Castelli Romani

Lettere al giornale, Monte Compatri: via Santa Maria le Quinte tra dissesto e rifiuti sparsi

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Continuano le segnalazioni al nostro giornale.

foto arrivata in redazione

Questa volta a scriverci sono i cittadini di Monte Compatri, località Laghetto che mettono in risalto una problematica già portata in evidenza all’amministrazione cittadina guidata da Francesco Ferri.

foto arrivata in redazione

Le foto giunte in redazione mostrano una grave problematica riguardo la manutenzione delle strade ed alla gestione dei rifiuti in quella che è una delle zone industriale della cittadina dei Castelli Romani: via Santa Maria le Quinte.

foto arrivata in redazione

I cittadini sono stanchi di denunciare una situazione che sembra non migliorare; la strada principale è in condizioni disastrose, con buche e dissesti che rendono il transito difficile e pericoloso.
Ed inoltre, nonostante la vicinanza dell’isola ecologica comunale, il decoro urbano sembra essere un tema trascurato dalle autorità competenti.

foto arrivata in redazione

I cittadini lamentano la scarsa presenza di interventi di pulizia e manutenzione, evidenziando come i rifiuti conferiti in modo improprio, spesso su terreni privati, stiano danneggiando l’ambiente e compromettendo la qualità della vita.

foto arrivata in redazione

Questa precarietà non riguarda solo l’estetica della zona, ma ha anche ripercussioni sulla salute pubblica e, vista la vicinanze delle falde dell’acquedotto Felice, si corre il rischio di compromettere un bacino acquifero importante per l’ecosistema ove insiste.

I tanti cittadini che vivono nelle vicinanze si sentono abbandonati e chiedono un intervento immediato da parte delle istituzioni.
“È necessario, ci scrivono, fare un piano di manutenzione stradale efficace ed una campagna di sensibilizzazione per una corretta gestione dei rifiuti”.

foto arrivata in redazione

Quello che i cittadini chiedono è che vi siano, da parte dell’amministrazione, una serie di interventi che puntino maggiormente alla valorizzazione dell’isola ecologica con un controllo ed una pulizia sistematica delle aree pubbliche vicino ad essa oltre che agire sui privati possessori dei fondi che sono divenuti ormai “discariche a cielo aperto” installando videocamere di sorveglianza al fine di evitare il proliferarsi di questo fenomeno.

foto arrivata in redazione

Le segnalazioni dei cittadini non possono cadere nel vuoto.

È fondamentale che il comune di Monte Compatri ascolti le istanze dei residenti, pianifichi interventi concreti e si impegni a garantire un ambiente pulito e sicuro per tutti.

foto arrivata in redazione

Solo così si potrà restituire dignità a questa bella località, valorizzando al contempo le sue potenzialità e preservando il patrimonio naturale che la caratterizza.

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Cronaca

Roma, via Mezzoiuso: sit-it per la legalità e contro il degrado

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In un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza e il degrado urbano, un gruppo di residenti del VI Municipio di Roma ha indetto un sit-in di protesta in Via Mezzoiuso.

il condominio di via Mezzoiuso

Un evento pacifico che si è svolto ieri sera proprio di fronte al condominio di via Mezzoiuso 38 da tempo al centro di molte problematiche tra cui la presenza dentro baracche di fortuna di una folto gruppo di persone.

l’ingresso alle baracche

La manifestazione nasce da un sentimento di malessere collettivo, crescente tra i residenti, che lamentano un deterioramento della sicurezza e della qualità della vita nella zona.

cumuli di rifiuti nei pressi delle baracche

Gli abitanti hanno segnalato un aumento di episodi di vandalismo, spaccio di sostanze stupefacenti e atti di inciviltà che hanno contribuito a rendere Via Mezzoiuso e le aree limitrofe non più vivibili; diventa quindi necessario far sentire la propria voce e chiedere interventi concreti da parte di tutte le istituzioni.

il nostro inviato durante la telefonata al presidente del VI Municipio Nicola Franco

Le interviste ai cittadini

“Io non mi sento più sicuro a passeggiare qui – ha dichiarato uno dei manifestanti – è inaccettabile che le istituzioni non si rendano conto di quanto sta accadendo. Chiediamo maggiori controlli e un intervento immediato per ripristinare la sicurezza e il decoro del nostro quartiere”.
I residenti hanno evidenziato la necessità di creare spazi di socializzazione e attività per i giovani, al fine di contrastare il degrado e promuovere un senso di comunità.

Tante le testimonianze che abbiamo raccolto al microfono

INTERVISTA AI CITTADINI DURANTE IL SIT-IN

Questa è una strada dove non c’è un marciapiede, dove le luci non funzionano, abbiamo richiesto più volte di rifare l’asfalto ma niente, le fognature non ci sono e dove ci sono sono insufficienti, quando piove via mezzoiuso si allaga completamente come puoi vedere dai tanti video che abbiamo girato – le parole di un altro dei cittadini intervenuti.

UNO DEI VIDEO GIRATI DURANTE I TEMPORALI DELLA SCORSA SETTIMANA mostra sacchi della spazzatura portati via dalla corrente

Ed ancora al microfono

INTERVISTA AI CITTADINI DURANTE IL SIT-IN
rifiuti accatastati nei pressi dell’ingresso alle baracche

La nostra telefonata al presidente del VI Municipio Nicola Franco

Durante il sit-in abbiamo contattato il presidente del VI Municipio Roma Le Torri, Nicola Franco, il quale ha dato la sua piena disponibilità ad incontrare martedì o mercoledì della prossima settimana, i cittadini della zona.

L’OK DEL PRESIDENTE DEL VI MUNICIPIO, NICOLA FRANCO, AD INCONTRARE I CITTADINI

Il sit-in si è concluso con un invito a continuare la mobilitazione: “Non ci fermeremo qui. Questo è solo l’inizio di una serie di iniziative che intendiamo portare avanti fino a quando non vedremo realizzati i cambiamenti che meritiamo”, ha affermato uno degli organizzatori.

La manifestazione ha richiamato l’attenzione sulla necessità di ascoltare le istanze della comunità locale e di agire tempestivamente per affrontare le problematiche di sicurezza e degrado che affliggono il quartiere.
Ora la palla passa alle istituzioni, che devono rispondere a queste richieste sempre più pressanti dei cittadini.

foto e video by L. I.

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Economia e Finanza

Roma, proposta per il taglio di 500 miliardi di “Sprechi e Malapolitica”: la video intervista a Maria Grazia Cucinotta

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L’obiettivo è raggiungere entro il 31 ottobre, le 50.000 firme

“Andiamo tutti a firmare per riportare benessere e dignità a tutti gli italiani.”
Vengono dal cuore le parole della “Madrina” di questa iniziativa, l’attrice ed icona della cultura e della bellezza italiana, Maria Grazia Cucinotta che è da sempre donna impegnata nel sociale ed in difesa dei più deboli.

INTERVISTA A MARIA GRAZIA CUCINOTTA IN ESCLUSIVA PER IL NOSTRO GIORNALE

Si è tenuta a Roma all’hotel Hive la conferenza stampa di presentazione della Proposta di Legge di Iniziativa Popolare promossa dal Comitato Stiamo Uniti costituito da Adusbef, Anildd, Codacons, Comitato dei 500 e Unione Popolare. Donne, uomini, professionisti, imprenditori senza sponsor politici o partiti, mossi soltanto dall’unico desiderio di recuperare importanti risorse economiche dei cittadini italiani e ridistribuirle con mirati programmi di intervento alle fasce più deboli della società e per diminuire le tasse.

Maria Grazia Cucinotta durante la conferenza stampa

L’obiettivo è raggiungere entro il 31 ottobre, le 50.000 firme necessarie per far approdare in Parlamento la proposta di legge di iniziativa popolare finalizzata al taglio di 500 miliardi di “Sprechi e di Malapolitica”.
“Siamo in un baratro così forte che l’attuale situazione economico politica del nostro rischia di non permettere più di poter concedere aiuti concreti alle famiglie”, ha dichiarato nel suo intervento l’architetto Roberto Mezzaroma, già parlamentare europeo ed uno dei “motori attivi” di questo comitato.
“Questa proposta popolare punta – ha poi concluso nel suo intervento – a ridare fiducia al nostro Paese permettendogli di riacquistare una credibilità economica che il forte debito pubblica mina ormai da decenni”.


“Una iniziativa che nasce dal basso, dalle necessità dei cittadini italiani – queste le parole di Maria di Prato imprenditrice con alle spalle due referendum, rispettivamente uno contro il finanziamento pubblico ai partiti con Unione Popolare e l’altro per ridurre gli stipendi ai parlamentari – che ha come obiettivo quello di sanare tante situazioni che creano e diffondono nel nostro Paese Sprechi e Malagestione delle tante risorse economiche prodotte dai cittadini italiani”.

nella foto da sx il professor Antonio Gabino, l’architetto Roberto Mezzaroma, la giornalista Maria Grazia Giordano, la dottoressa Maria di Prato e l’avvocato Evandro Senatra, presidente del Comitato “Stiamo Uniti”

Con loro, il professor Salvatore Sfrecola, già Magistrato della Corte dei Conti ed attuale Presidente dell’Associazione Italiana Giuristi di Amministrazione, che ha lanciato l’iniziativa dell’Osservatorio di controllo e monitoraggio degli sprechi nella PA, il professor Antonio Gambino che ha tenuto una interessante relazione su temi finanziari italiani e di respiro internazionale, la dottoressa Barbara Mezzaroma, imprenditrice edile che ha denunciato la mafia di Ostia, non scendendo a patti con i criminali e ha esortato ad avere coraggio per portare avanti iniziative come quella della raccolta firme. È intervenuto anche Gianluca di Ascenzo, Presidente del Codacons, sottolineando che questa iniziativa è importante perché mirata anche alla difesa e tutela dei diritti di utenti e consumatori e l’avvocato Evandro Senatra, presidente del Comitato promotore.

Barbara Mezzaroma, imprenditrice edile

Tra i presenti anche Lombardia Civica che ha spiegato le ragioni del suo sostegno ed ha annunciato una serie di banchetti itineranti in tutta la Lombardia per la raccolta delle firme.

Una proposta che punta a far rinascere la fiducia e la speranza partendo dalla volontà stessa dei cittadini italiani desiderosi, ormai da troppo tempo, di ritrovare un paese meritocratico, capace di investire nelle proprie ricchezze e, soprattutto, scevro da ogni “spreco e malagestione”.

Al via quindi la raccolta delle firme sia telematicamente cliccando questo link https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/1200000

con l’utilizzo dello SPID o della carta elettronica che nei vari gazebo in giro per l’Italia.

foto e video by L.I.

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